TARANTO. Nicolò Giovinazzi eletto presidente dei Giovani Confagricoltura Anga
Vicepresidente è stato eletto Giuseppe De Filippis, mentre il nuovo Consiglio direttivo provinciale è composto da Nicolò Giovinazzi, Vincenzo Laterza, Grazia Bramante e Francesco Pignataro
Nicolò Giovinazzi è il nuovo presidente dei Giovani di Confagricoltura Anga della provincia di Taranto, questo è l’esito, all’unanimità, dell’assemblea congressuale tenutasi oggi pomeriggio (14 ottobre) alla presenza di Filippo Schiavone, vice-presidente nazionale Anga Confagricoltura, e di Luca Lazzaro, presidente Confagricoltua Taranto, presso la Camera di Commercio di Taranto.
Il nuovo presidente Nicolò Giovinazzi riceve il testimone da Francesco De Filippis che lascia la guida di Giovani di Confagricoltura Anga di Taranto dopo tre anni in cui è stato impegnato principalmente a enfatizzare il ruolo di “sindacato”, ovvero a prestare sempre maggiore attenzione alle istanze della base, di tutti quei giovani imprenditori agricoli che ogni giorno vivono le problematiche, ma anche le straordinarie opportunità per il loro futuro, che oggi comporta gestire una moderna impresa agricola.
Sullo stessa linea Nicolò Giovinazzi: 29 anni, sposato e una figlia di 17 mesi, la sua storia personale è emblematica: dopo aver studiato a Roma, ha lavorato a Torino per diversi anni come marketing manager in una grande azienda acquisendo una serie di esperienze a livello internazionale. Nel 2011 decide di tornare in Puglia per occuparsi delle aziende agricole di famiglia in cui ha travasato la sua formazione manageriale, in particolare realizzando progetti innovativi.
Nel suo primo discorso da presidente dei Giovani di Confagricoltura Anga della provincia di Taranto, un entusiasta Nicolò Giovinazzi ha spiegato che «partirò dalla mia esperienza personale, dai problemi che devo affrontare ogni giorno come giovane imprenditore agricolo, per esempio dalla mancanza di infrastrutture che nel Meridione troppo spesso penalizza chi vuole rendere competitiva la propria impresa agricola: come possiamo pensare di affrontare la globalizzazione se spesso nelle nostre aziende anche inviare una semplice email diventa un problema, solo perché non abbiamo collegamenti internet efficienti o non possiamo usare il cellulare!»
«Ascolterò i giovani imprenditori agricoli di Confagricoltura Anga per capire i loro problemi, tra questi sicuramente la burocrazia che ci obbliga ogni giorno a trascorrere in ufficio ore e ore a studiare e firmare carte per far fronte alle mille incombenze amministrative, giornate che invece dovremmo trascorrere nei campi per migliorare la qualità della produzione, o per confrontarci con chi ci può aiutare ad innovare le aziende agricole rendendole più competitive».
Addetto stampa
Marco Amatimaggio
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