MANDURIA. La Banca Unicredit condannata al risarcimento di una azienda commerciale di Sava della somma di oltre 20.000 euro

MANDURIA. La Banca Unicredit condannata al risarcimento di una azienda commerciale di Sava della somma di oltre 20.000 euro

Ulteriore sentenza di condanna per anatocismo del Tribunale di Taranto

La Terza Sezione Civile del Tribunale di Taranto, Giudice Unico GOT avv. Claudia Giannotte, con la Sentenza N. 2979 del 09 OTTOBRE 2014, depositata in Cancelleria 1’11 OTTOBRE 2014, ha condannato la Banca Unicredit di Manduria al risarcimento di una azienda commerciale di Sava della somma di euro 20.350,28 oltre agli interessi legali dalla domanda sino al soddisfo e le spese legali.

La decisione si rifà a quanto definitivamente stabilito dalla Suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite che con la Sentenza N. 24418/2010 ha stabilito i seguenti principi di diritto: “Se dopo la conclusione di un contratto di apertura di credito bancario regolato in C/C, il correntista agisce per far dichiarare la nullità della clausola che prevede la corresponsione di interessi anatocistici e per la ripetizione di quanto pagato indebitamente a questo titolo, il termine di prescrizione decennale cui tale azione di ripetizione è soggetta decorre, qualora i versamenti eseguiti dal correntista in pendenza del rapporto abbiano avuto solo funzione ripristinatoria della provvista, dalla data in cui è stato estinto il saldo di chiusura del conto in cui gli interessi non dovuti sono stati registrati”.

Tanto è quanto statuisce il Tribunale di Taranto con la suddetta Sentenza ottenuta dall’avv. Giuseppe Cavallo da Sava, sulla base di una consulenza tecnico-contabile predisposta dal dott. Rinaldo Rossetti, esperto del settore, da Sava.

viv@voce

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