TORRICELLA. De Pascale: “Le accuse di Turco e Delliponti sono destituite da ogni fondamento”
Il primo cittadino risponde alla lettera del Consigliere Delliponti ed ex Consigliere Turco apparsa sul nostro giornale
L’accusa di “atteggiamento omissivo dell’amministrazione comunale di Torricella nella persona del Sindaco”, e di qualche altro, rivolta dal Consigliere Comunale Delliponti e dall’ormai ex Sindaco, ex Consigliere Provinciale ed ex Consigliere Comunale Turco, è destituita di fondamento e sarà portata all’attenzione della Procura della Repubblica per essere valutata se vi sono o meno presupposti penalmente rilevanti, anche sotto l’aspetto della diffamazione e della tutela all’immagine dell’Ente.
Il fatto che ai fini dell’ipotesi di incompatibilità di cui all’art. 63 comma 1 – 6 del D. Lgs 267/2000 per debiti di natura tributaria per imposte e tasse comunali necessiti la notifica dell’avviso di mora di cui all’art. 46 del DPR 1973 n. 602, oggi cartella di pagamento, non lo dice l’avv. Emidio De Pascale – Sindaco del Comune di Torricella – ma lo prevede e lo disciplina espressamente la legge che qui di seguito riporto per comodità dei lettori: art. 63, comma 6 D.Lgs 267/2000, <<….. coloro che, avendo un debito liquido ed esigibile per imposte, tasse e tributi nei riguardi di detti enti, abbia ricevuto invano notificazione dell’avviso di cui all’art. 46 del Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 >>
Detto questo ricordo che alla richiesta di verifica di eventuali situazioni debitorie da parte di consiglieri comunali, avanzata dal Consigliere Delliponti, gli uffici preposti si sono attivati chiedendo alla SOGET S.p.A. – Concessionario per la riscossione coattiva dell’Ente – la situazione dettagliata di eventuali debiti nei confronti del Comune a carico di tutti gli amministratori in carica.
L’elenco inviato dalla SOGET con le diverse posizioni debitorie, tra le quali anche quella del Consigliere Delliponti, firmatario della lettera, è stato direttamente consegnato ai richiedenti.
Per le cartelle di pagamento notificate al Consigliere Michele Franzoso, le uniche per quali secondo le comunicazioni ricevute dalla SOGET era possibile attivare la procedura di cui all’art. 69 del D. Lgs 267/2000, risultava accettata una rateizzazione da parte del Concessionario, legittimato per legge, oltre che per Regolamento Comunale, come riconosciuto dagli stessi firmatari della lettera. Se così non fosse la procedura di cui all’art. 69 sarebbe dovuta essere avviata anche nei confronti di qualche “Altro” per un avviso di accertamento notificato nel lontano 2010, estinto, a seguito di verifica, nel mese di luglio 2014.
La circostanza è stata ampiamente discussa ed argomentata nella seduta del Consiglio Comunale del 7 agosto 2014 e da una nota sindacale di chiarimento, datata 8.8.2014 prot. 6735, indirizzata al Consigliere Delliponti e agli altri componenti del Gruppo di Opposizione.
Dunque, alla data del 7 agosto 2014, sulla scorta delle comunicazioni ricevute dalla SOGET non Vi erano situazioni di incompatibilità per nessuno dei Consiglieri Comunali atteso che mancava la condizione di esigibilità del credito, venuta meno per la rateizzazione accordata, non vi era la notifica della cartella ovvero non era ancora decorso il termine per il pagamento.
Per quanto riguarda le problematiche relative alle attività commerciali ricordo a me stesso che persona fisica e società di capitali, quale è una Società a responsabilità limitata, sono due entità distinte e separate. Ne consegue che eventuali situazioni debitorie di Società di capitali non possono essere imputate al socio amministratore o legale rappresentante della stessa; quindi, ove anche vi fossero le condizioni, il comma 6 dell’art. 63 del D. Lgs 267/2000 non sarebbe comunque applicabile.
Accetto le scuse e mi auguro che per il futuro i problemi della collettività prendano il posto ai rancori personali che alimentano odio, anche per le future generazioni.
Il Sindaco
Avv. Emidio De Pascale