SAVA. Forza Italia: “Ad un anno dal crollo del capannone della Cantina di Sava. E la bonifica?”

SAVA. Forza Italia: “Ad un anno dal crollo del capannone della Cantina di Sava. E la bonifica?”

Nota di stampa di FI: “L’amministrazione IAIA è sorda alle emergenze del paese”

365 giorni: è il tempo trascorso da quel triste 14 Ottobre 2014, dove nei luoghi della “Cantina di Sava”, a causa di un cedimento strutturale, perse tragicamente la vita un nostro concittadino. Tale spiacevole data è, però, divenuta memorabile per un’altra spinosa questione che tutt’oggi, incredibilmente, risulta insoluta: ci riferiamo al problema ambientale scaturito dopo i fatti di cui sopra.

Come è noto, le coperture strutturali dello stabilimento vinicolo erano costituite da pannelli di AMIANTO, che dopo il cedimento si è svincolato, sbriciolato, e si è depositato sull’area sottostante. Da un anno, quindi, un’enorme quantità di amianto, materiale altamente tossico e nocivo, giace a cielo aperto nei luoghi della “Cantina di Sava” ed è in balia di questo o quel vento che potenzialmente trasporta le particelle in tutte le direzioni.

Si sottolinea che nelle vicinanze della Cantina, ci sono abitazioni civili, ci sono impianti sportivi, stadio comunale, pista ciclabile, tutti luoghi che raccolgono un elevato bacino di utenti e cittadini. Tali caratteristiche AVREBBERO DOVUTO fornire alla messa in sicurezza dei luoghi i connotati d’urgenza, circostanza che con i nostri amministratori, a quanto pare, non è avvenuta. Dopo il dissequestro dello stabile, infatti, si sono susseguiti diversi momenti di stagno e ora si è fermi da diversi mesi allo studio di fattibilità della fantomatica opera di messa in sicurezza.

Facciamo notare che qualche mese fa mettemmo in evidenza, attraverso i canali mediatici, alcuni bandi regionali i quali disponevano dei fondi per la rimozione di amianto da aree private e pubbliche, ma risulta manifesto che nemmeno in quel caso i nostri amministratori hanno proceduto nella direzione da noi indicata. Sino ad oggi, l’amministrazione Iaia non ha saputo né voluto instaurare alcun canale comunicativo e di partecipazione con chi siede tra i banchi dell’opposizione, senza distinzione d’appartenenza politica.

Il sindaco e la sua maggioranza ignorano qualunque tipo di proposta provenga dall’opposizione e palesano una forte riluttanza verso qualsivoglia forma di dialogo, minando così le basi della democrazia che dovrebbe regnare indiscussa all’interno di un Ente pubblico. Un esempio palese di tale situazione è riscontrabile dal penultimo consiglio comunale, quando tutta l’opposizione ha deciso di abbandonare la seduta istituzionale dopo l’approvazione delle “tariffe TASI” apparse totalmente avulse da ogni tipo di dinamica socio-economica.

Ritornando al tema “Cantina di Sava”, noi pensiamo che una questione così importante, dove sono in gioco la salute e l’incolumità pubblica, non possa passare in seconda piano ma debba sempre rivestire assolutamente carattere di preminenza: è per tale ragione che l’intero gruppo di Forza Italia, nelle sedi istituzionali, ha sempre cercato di mantenere alta l’attenzione sull’argomento, sollevando diverse volte richieste di chiarimento durante le assise istituzionali.

Oggi, a distanza di un anno dall’inizio dell’intera vicenda, quando nemmeno una pietra è stata ancora mossa da quel luogo, ciò che CHIEDIAMO all’amministrazione Iaia è fare definitivamente chiarezza sullo status d’avanzamento dei lavori e di acclarare a tutta la cittadinanza le tempistiche legate alla bonifica dell’intera area in questione, di provvedere immediatamente alla mera COPERTURA DEL SITO. E’ ora di rompere un silenzio divenuto assordante e di rendere finalmente partecipe una comunità quella savese, che a tante domande non ha ancora ricevuta nessuna risposta.

Forza Italia e Forza Italia Giovani di SAVA

viv@voce

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