Drammatica raccolta uva e olive, migliaia di aziende tarantine rischiano il crack
La peronospora per l’uva da vino e le condizioni meteo per le olive hanno determinato una situazione insostenibile
La Cia Confederazione Italiana Agricoltori, la Coldiretti e la Confagricoltura di Taranto, dopo un’attenta analisi della situazione di mercato delle colture tipiche della provincia di Taranto, uva da vino, uva da tavola, olio e ortaggi scaturita da incontri svoltisi sul territorio con le aziende agricole, «segnala la situazione di estremo disagio economico in cui si è venuto l’intero comparto. In particolare, si segnalano il calo della produzione di uva da vino di oltre il 40% a causa dell’attacco di peronospora legata alle piogge alluvionali persistenti che hanno interessato tutta la provincia nei mesi primaverili ed estivi».
Questa situazione «si è riverberata sugli impianti di primitivo, portando le aziende, che attendevano un’annata buona dal punto di vista quanti-qualitativo, ad una situazione di collasso economico, con le spese sostenute per intero per arrivare alla raccolta del prodotto (anche maggiori!), ma con un calo drastico delle entrate che non ha consentito nemmeno di far fronte al 20% delle stesse. Analoga situazione si è verificata per l’uva da tavola, dove si è registrato un calo di produzione intorno al 40%-50% e vigneti totalmente abbandonati a causa degli attacchi di peronospora nel periodo primaverile».
«A seguire – prosegue la nota delle organizzazioni di categoria – è intervenuta la campagna olivicola iniziata da poco più di una settimana che ha fatto registrare, qualora ve ne fosse bisogno, una situazione ancor più drammatica rispetto al settore viti-vinicolo. Si registra infatti un crollo delle produzione tra il 70%-80% legato anche qui alle piogge persistenti, le nebbie, le bonacce primaverili di fine aprile, nonché agli sbalzi termici che hanno irrimediabilmente pregiudicato la fioritura che si presentava alquanto rigogliosa. A seguire, il prodotto residuato ha subito anche l’attacco della mosca e della lebbra e pertanto, quasi l’intera produzione di quest’anno è pregiudicata. Per dirla in breve l’annata olivicola, prima ancora di iniziare è già finita! Miglior sorte non hanno ricevuto certo i nostri ortaggi che, a causa del marciume addotto sempre dalle piogge persistenti, non sono proprio stati raccolti e sono rimasti per la quasi totalità della produzione sulle piante».
«In definitiva – conclude la nota -, si è determinata una situazione drammatica che non ha precedenti, con migliaia di aziende agricole, che nella gran parte dei casi hanno le proprie aziende multi colturali, portate ad una situazione di totale asfissia economica che non consentirà alle stesse di poter far fronte a tutte le incombenze burocratiche, fiscali e tributarie. La Cia Confederazione Italiana Agricoltori, la Coldiretti e la Confagricoltura di Taranto, facendosi interprete dell’estremo gradi di disagio delle migliaia di aziende associate chiede alle istituzioni, ciascuna per quanto di propria competenza: la declaratoria della calamità naturale per tutta la provincia di Taranto; lo sgravio dei contributi agricoli unificati per la manodopera assunta nel 2014; lo sgravio dei contributi obbligatori dei Coltivatori Diretti e I.A.P.; la proroga delle cambiali agrarie e dei mutui fondiari in scadenza 2014; il trascinamento delle giornate effettuate dai lavoratori agricoli; l’esonero dal pagamento dell’IMU per i terreni agricoli; l’esonero dal pagamento dei tributi locali per gli agricoltori; la sospensione di tutti i ruoli Equitalia nei confronti delle aziende agricole; lo sblocco immediato delle pratiche di finanziamento agrario, pendenti presso la Regione Puglia; attivazione di canali preferenziali per l’ottenimento di finanziamenti straordinari ed agevolati agli agricoltori (Consorzi fidi, Interfidi, banche etc.). Cia Confederazione Italiana Agricoltori, la Coldiretti e la Confagricoltura di Taranto dichiarano sin da ora lo stato di mobilitazione generale del mondo agricolo, significando che se non perverranno risposte positive in tempi brevissimi, considerata l’urgenza e la gravità della situazione di crisi determinatasi, metterà in atto tutte le azioni sindacali consentite per ottenere risposte immediate e positive per i propri associati».
Le organizzazioni agricole Cia, Coldiretti e Confagricoltura invitano l’Assessore Fabrizio Nardoni, tutti i Sindaci della provincia di Taranto e il Presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano a sostenere le ragioni del mondo agricolo.
FONTE
tarantobuonasera.it