FIDEI DONUM IN GUATEMALA: SERATA MISSIONARIA A TARANTO

FIDEI DONUM IN GUATEMALA: SERATA MISSIONARIA A TARANTO

Sabato sera  a Taranto si è svolta, in Piazza Immacolata, la Veglia di Preghiera per le Missioni, a cura dell’Ufficio Diocesiano  per la Cooperazione tra le chiese del Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile

Alla presenza dell’ arcivescovo Monsignor Filippo Santoro, testimonianze di missione, canti e preghiere, hanno piacevolmente monopolizzato una strada del centro di Taranto che tipicamente, proprio il sabato, è luogo d’incontro tra ragazzi ed adulti, solitamente volti verso altri progetti.

 Ma l’evento eccezionale della serata è stato il mandato che il Vescovo di Taranto ha attribuito a Don Ezio Succa, come sacerdote Fidei Donum; una nomina che lo porterà, nei prossimi giorni, in Guatemala, in un’altra chiesa, in un’altra comunità lontana, in sinergia, però, con quella della nostra provincia. Monsignor Santoro ha voluto che la Diocesi di Taranto fosse presente, proprio prestando la propria missione, a tutti i popoli; egli stesso ha ricordato, nel corso della serata, i suoi 28 anni trascorsi in Brasile, il calore e le difficoltà, ma anche l’entusiasmo del condividere quelle esistenze straniere ma non estranee.

I “Fidei Donum” sono dunque sacerdoti del clero diocesiano  che vengono inviati all’estero, dal proprio vescovo, a svolgere il ministero in una missione.

La nomina di Don Ezio Succa ha rappresentato un momento di altissima emozione, caratterizzata da un rito di appello all’evangelizzazione e da un onorato consenso, coronato dall’atteggiamento di chi è fiero di aver compreso che il mondo non ha confini, soprattutto se la propria fede ha un’idea universale d’amore.

“La gente ha sete”–  ha dichiarato Don Ezio, citando Madre Teresa di Calcutta – , quando ascolta il grido di Gesù sulla Croce. Egli aveva sete, sete del nostro amore. E l’uomo ovunque sia, ovunque egli chieda, ha bisogno d’essere accolto, amato, senza appartenenze, senza ruoli sociali.

Ed è proprio questa la forza rivoluzionaria dell’amore incondizionato che deve inoltrarsi altrove, in ogni luogo, ignorando il termine nazione, abolendo linguaggi di emarginazione come “extracomunitario”.

Sino ad ora Parroco di Monacizzo, Ezio Succa è stato sacerdote nella Parrocchia di S. Francesco de Geronimo, al Rione Tamburi di Taranto e poi alla Madonna delle Grazie; per lungo tempo, però, è stato Missionario Saveriano, svolgendo il suo mandato in Messico per 10 anni ed in Bangladesh per altri 3; dunque la sua naturale vocazione è proprio la Missione.

La parte conclusiva della serata è stata illuminata gioiosamente da una festa giovanile, a cura del gruppo Akusimba e dei ragazzi dell’Istituto Archimede e da un Concorso Artistico di striscioni ispirati al tema lanciato da papa Francesco “Periferie Cuore della Missione” .

MARIA LASAPONARA

viv@voce

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