Michele Pelillo (PD): “Ilva. Necessarie per le opere di ambientalizzazione, si può riavviare il risanamento”
Nota stampa
“L’Ilva di Taranto potrà essere ambientalizzata con i soldi dei Riva. Le risorse sequestrate alla famiglia Riva dai giudici di Milano, oggi messe a disposizione del commissario straordinario dell’Ilva Piero Gnudi, rappresentano la possibilità di aprire i cantieri previsti dall’Autorizzazione integrata ambientale e far proseguire il progetto di risanamento dello stabilimento siderurgico”.
“E’ una notizia di straordinaria importanza; rappresenta un parziale risarcimento al danno ambientale causato dalla grande industria e subìto da Taranto e dalla provincia ionica”.
“La decisione del gip Fabrizio D’Arcangelo, che ha espresso parere favorevole al trasferimento delle somme, valorizza, confermando la sua determinazione ed efficacia, l’intervento legislativo del governo e del Parlamento, che con gli ultimi due decreti aveva stabilito – tra le priorità – l’uso dei fondi sequestrati (anche in inchieste per reati diversi da quelli ambientali) a favore dell’ambientalizzazione”.
“Da oggi, finalmente, si potrà procedere speditamente con i lavori, con l’obiettivo di riprendere il passo e accorciare i tempi del risanamento, dilatati anche dalla carenza di risorse. Speriamo che questa sia soltanto la prima di una serie di buone notizie”.
Taranto, 28 ottobre 2014, on. Michele Pelillo
vicepresidente Commissione finanze Camera dei deputati