CAMPOMARINO (Marina di Maruggio). Porto turistico al degrado
Situazione di degrado ambientale igienico sanitario e paesaggistico
Nei giorni scorsi mi sono giunte molteplici segnalazioni inerenti il degrado in cui versa da alcuni mesi ormai, l’insenatura del “porto turistico”di Campomarino.
Dopo essermi recato sul posto posso affermare che effettivamente la situazione rispetto a come mi era stata rappresentata e di gran lunga peggiore sia sotto l’aspetto del degrado paesaggistico che ambientale e igienico sanitario.
Oltre ad un tratto consistente di sabbia che è interessato da cespugli di erbacce infestanti e da qualche pneumatico, vi è una parte della scogliera aderente al molo quasi del tutto ricoperta da rifiuti: plastiche, lattine con residui di oli motori, tubi in gomma, cassette in polistirolo (non degradabili) ecc.
Non si può certo dire che: “finita l’estate.. finita la festa” in quanto se è pur vero che i tanti turisti e villeggianti che in estate frequentano questa meravigliosa località balneare sono andati via, é anche vero che oltre ai residenti (che sono tanti),soprattutto nei giorni festivi, considerate anche le ottimali condizioni climatiche, tantissima altra gente ama riversarsi a Campomarino a passeggiare sopra e sotto il molo e lungo l’insenatura dello specchio d’acqua, quindi: con il concetto di “anche l’occhio vuole la sua parte”, e per evitare che i cittadini continuino a proferire irripetibili impropri nei confronti di chi magari non centra nulla, saggia cosa farebbe l’Assessore all’Ambiente qualora dovesse decidere di far bonificare l’area inquinata dai “ materiali speciali” che nulla hanno a che vedere con il mare “dono di madre natura”.
Mimmo Carrieri