Anelli nunziali, collanine d’oro e una batteria dell’orologio

Anelli nunziali, collanine d’oro e una batteria dell’orologio

Un incontro casuale, in una gioielleria del nostro comprensorio

A volte, per alcune cose nostre di poca importanza, ci rechiamo in luoghi in cui le cose hanno un’importanza diversa da quella nostra. E non certo marginale per chi si reca in questi luoghi, in quanto si parla si soldi che comprano un metallo preziosissimo che si chiama oro.

Ma, almeno in questo caso, è il contrario: si dà oro in cambio di denaro. Ho un vecchio orologio a cui sono affezionatissimo e che porto volentieri, quando funziona ma anche quando no, ma stavolta mi ero deciso di recarmi in una oreficeria del nostro comprensorio e vedere che “malessere” poteva avere  il mio conta ore.

Davanti  a me una signora di mezza età che dalla sua borsetta esce due piccole collanine d’oro, presumibilmente regali dei propri figli nelle importanti manifestazioni di crescita (tipo nascita, prima comunione o cresima) e le adagia sul tavolo. Da qui subito l’operazione del peso. A debita distanza ero io ma, con occhio attento osservavo l’evolversi della misura del metallo e da ciò che la signora poteva ricavare dalla vendita. L’importo che offriva il gioielliere era inferiore alle aspettative della signora.

Quest’ultimo, alla luce della temporanea disapprovazione, invita la signora a recarsi da qualche altro compro-oro della zona per vedere se potevano fargli un offerta migliore. Alcuni secondi di esitazione e la signora si sfila dall’anulare della mano sinistra la propria fede nunziale. Resto di stucco ma sempre a debita distanza. Il gioielliere misura sul bilancino la fede e detta l’importo complessivo, collanine e fede nunziale, alla signora.

Con la testa china dà la sua approvazione alla vendita. Sul tavolo il codice fiscale della signora da una parte e dall’altra l’importo stabilito. I soldi entrano nella borsetta e viene spontaneo dire alla signora: “Per quale motivo, signora, ha dato anche la fede nunziale?” Mi guarda, con gli occhi annebbiati, quasi a volersi scusare per l’azione commessa ma è drastica nella risposta: “Lunedì prossimo ci sarà il distacco totale della fornitura elettrica!”

Giovanni Caforio


viv@voce

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