SAVA. L’allerta meteo del Prefetto, i sindaci della provincia jonica e quello pro tempore savese

SAVA. L’allerta meteo del Prefetto, i sindaci della provincia jonica e quello pro tempore savese

Il primo cittadino, di nome IAIA, prima di scrivere i suoi post “emozionanti”, legga attentamente ciò che viene diramato in casi eccezionali come questo

Ecco cosa dice su un suo post di facebook: “Nella giornata di ieri e di questa mattina sono stato contattato ripetutamente per avere informazioni circa l’allerta meteo e la chiusura delle scuole. Credo che sia opportuno fare un pò di chiarezza, anche per il futuro. In provincia di Taranto alcuni Sindaci hanno ritenuto di disporre la chiusura delle scuole. Noi non abbiamo ritenuto di farlo, in quanto questa misura è emergenziale e deve essere assunta solo in casi eccezionali. Ebbene, a nostro parere, a Sava queste condizioni non vi erano, per cui le scuole sono rimaste aperte. Sarebbe stato molto più facile disporne la chiusura e scaricarsi così ogni responsabilità, ma abbiamo ritenuto di non farlo. Preferisco sorvolare, poi, sui profeti di sventura e sugli avvoltoi che, subito, si sono dilettati nel consigliare ai genitori cosa fare,  se accompagnare o meno i figli a scuola. Cari genitori, per il futuro affidatevi ai canali istituzionali per avere informazioni e non a chi non sa neanche di che parla. Saluti”.

Prendiamo frase per frase e analizziamola

IAIA: “Nella giornata di ieri e di questa mattina sono stato contattato ripetutamente per avere informazioni circa l’allerta meteo e la chiusura delle scuole”.

E’ normale che i cittadini allertati in modo così vistoso dai comunicati della Regione Puglia e da quella diramato dalla Prefettura di Taranto devono chiedere informazioni a chi è stato eretto alla guida di una comunità.

IAIA: “Noi non abbiamo ritenuto di farlo, in quanto questa misura è emergenziale e deve essere assunta solo in casi eccezionali. Ebbene, a nostro parere, a Sava queste condizioni non vi erano, per cui le scuole sono rimaste aperte. Sarebbe stato molto più facile disporne la chiusura e scaricarsi così ogni responsabilità, ma abbiamo ritenuto di non farlo”.

Tanto per cominciare molti Comuni hanno allertato direttamente i propri amministrati per via telematica e avvisando della pericolosità delle condizioni meteorologiche. E come fa, il sindaco pro tempore savese IAIA, a essere stato così sicuro da tranquillizzare i savesi? Di diverso parere sono stati la Regione, la Protezione Civile e la Prefettura! Che … non sono più attendibili questi canali istituzionali? IAIA crede, bontà sua, che i sindaci che hanno imposto la chiusura delle scuole hanno voluto scaricarsi le loro responsabilità. Ma davvero pensa, e scrive, questo IAIA? Già, scrive proprio questo! Informazione telematica: il sito istituzionale savese non ha fatto menzione di nulla su questa allerta meteo, anzi quest’ultimo è diventato bersaglio degli hacker. Ma andiamo alla mancata informazione sulle altre cose che si è verificata non solo in questo caso. Famosissima, ma tristissima, fu la mancanza dell’acqua dai rubinetti delle nostre abitazioni per tre lunghi giorni. L’AQP avvisò il Comune di Sava tre giorni prima della sospensione della fornitura idrica nelle civili abitazioni in virtù di lavori da effettuare su alcune condotte principali. Ma fosse solo questa, la mancanza della comunicazione, sarebbe solo il male minore (ma si fa per dire poi). Tristissimo fu apprendere, nella passata estate della disinfestazione. Non fu annunciata da nessuna parte e, il giorno stabilito, ironia della sorte si ruppe il camion preposto! Questo il nostro giornale lo seppe il giorno dopo ma, nessuno e dico nessun avviso fu fatto ai cittadini per metterli al riparo dai micidiali disinfettanti. Che … anche in questi casi IAIA non ha ritenuto doveroso avvisare i cittadini?

IAIA: “Preferisco sorvolare, poi, sui profeti di sventura e sugli avvoltoi che, subito, si sono dilettati nel consigliare ai genitori cosa fare,  se accompagnare o meno i figli a scuola”.

Intanto usi un linguaggio più rispettoso verso i suoi amministrati. Il suo ruolo lo impone. E impari che lei è stato eletto sindaco da una competizione democratica e che, dopo essere finita, impone al suo ruolo il rispetto dei cittadini. Di tutti i cittadini da lei amministrati, nessuno escluso. Soprattutto di chi non la pensa come lei, oppure la democrazia deve essere usata solo quando si sta all’opposizione? La democrazia è questa. Lo impari bene. E ricordi, sindaco pro tempore: come è stato decretato il suo successo, elettorale, così può essere decretata una prossima sua sconfitta nelle urne.

IAIA: “Cari genitori, per il futuro affidatevi ai canali istituzionali per avere informazioni e non a chi non sa neanche di che parla. Saluti”.

Ah si? E quali sono i canali istituzionali, con un sito che non fa nessuna menzione delle allerte meteo o della sospensione della fornitura idirica o della mancata comunicazione della disinfestazione? E se ha coraggio, faccia i nomi di “chi non sa neanche di cosa parla”

Giovanni Caforio






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