TARANTO. “Nella nostra città si ritorna a discutere dell’espansione urbanistica e precisamente del piano particolareggiato in località Cimino”
Nota stampa dei Consiglieri comunali Dante Capriulo, Gianni Liviano e Francesco Venere
“Incredibile ma vero. Allucinante ma vero, nella nostra città si ritorna a discutere dell’espansione urbanistica e precisamente del piano particolareggiato in località Cimino denominato sottozona 3.32 che riguarda un’intera area di circa 880.000 mq (88 ettari) con 730.000 metri cubi di nuove costruzioni per il commercio e terziario e più di circa 400.000 mq. per residenze con circa 900 nuove abitazioni per 4.000 abitanti che vanno ad aggiungersi alle 4.000 nuove case che si realizzeranno con il piano salinella.
Cemento su cemento, senza parlare di quello che ne possa scaturire dal punto di vista ambientale visto che siamo in prossimità del secondo seno del mar piccolo e dal punto di vista paesaggistico perché abbiamo un ulteriore consumo di suolo. Dopo la delibera di C.C. n. 65/2007 che dettava le linee programmatiche per il contenimento dell’espansione urbanistica e la riqualificazione dell’esistente ove vi sono le opere di urbanizzazione primarie, secondarie e terziarie; dopo la Delibera di C.C. N. 45/2011 che era l’adozione del documento programmatico di rigenerazione urbana; dopo la Delibera di C.C. N. 104/2011, dopo la Delibera di C.C. N. 27/2013 si torna a discutere di un piano di espansione che con la Taranto attuale non ha motivo di esistere.
Tra l’altro il gruppo che rappresentiamo ci tiene a sottolineare che il Comune di Taranto ha già avviato da tempo l’elaborazione del nuovo Piano Urbanistico Generale affidando con Determina Dirigenziale n. 380 del 28/12/2012 apposito incarico all’Ing. Dino Borri per la redazione del Documento Programmatico Preliminare propedeutico al PUG.
Il Gruppo Consiliare di NOI DEMOCRATICI PER LA CITTÀ CHE VOGLIAMO esprime una netta contrarietà alla proposta di Delibera presentata dal Comune specificando che occorre puntare sulla piena rivalorizzazione del Borgo Antico ed Umbertino, e sul piano di recupero di rigenerazione di Talsano, Lama e S. Vito che è fermo da diversi decenni, il tutto in una logica di Sviluppo Sostenibile e di pieno utilizzo delle tante aree demaniali che circondano la città consolidata ed attivando una programmazione commerciale integrata alle logiche urbanistiche e di organizzazione della città che tenga conto delle esigenze di tutte le categorie commerciali”.
Il GRUPPO CONSILIARE
NOI DEMOCRATICI PER LA CITTÀ CHE VOGLIAMO