Economia: sempre più multi-milionari, controllano 13% patrimonio globale anche se sono appena lo 0,04% della popolazione
Aumenta sempre di più il divario tra ricchi e poveri quest’ultimi privi di una rappresentanza politica che davvero rappresenti i loro interessi
Stando a un nuovo report di Wealth Report Wealth-X e UBS pubblicato oggi ” I ricchi si sono arricchiti di altri $2.000 miliardi”. Nell’arco del 2014, 12.040 nuovi multi-milionari, con un patrimonio di più di $ 30 milioni di euro sono entrati a rimpinguare le fila portando il numero totale dei miliardari, in tutto il mondo, al record di 211.275 persone.
Di questi, 183.810 sono uomini e appena 27.465 donne. Il patrimonio complessivo di queste persone è aumentato +7% a $30.000 miliardi nel 2014, quasi il doppio del valore dell’intera economia americana.
Ed è in America che vivono i più ricchi mentre, più che altrove in Europa, in Germania ci sono più di 19.000 multi-milionari. Si tratta di un aumento +6% su base annua e di un 0.004% della popolazione adulta mondiale, che controlla quasi il 13% del patrimonio complessivo globale.
Secondo il sondaggio, possiedono in media 2,7 proprietà e almeno il 30% ha un’abitazione al di fuori del proprio paese. I loro amici sono di norma altri super-ricchi, sette circa, che comprendono almeno un miliardario.
Dal rapporto emerge che in media spendono $1,1 milioni ogni anno in beni e servizi di lusso, a partire dai viaggi, fino al cibo e vino. Insieme, spendono un ammontare complessivo di $40 miliardi in macchine, $23 miliardi in aerei privati, $22 miliardi in yacht e $8 miliardi in alcool.
Di norma sono generosi, sebbene le donne più degli uomini. In media le donne, durante la loro vita, donano quasi $31 milioni, contro i $24,4 milioni degli uomini. Il 64% si è fatto da solo e solo il 17% ha ereditato interamente il patrimonio di cui dispone.
Notevoli sono in questo caso, tuttavia, le differenze tra uomini e donne. A fronte di un 68% di uomini che sono arrivati dove sono unicamente grazie alle loro forze, si nota un appena 34% di donne self-made. Solo il 13% degli uomini ha ereditato l’intero patrimonio, a fronte del 48% delle donne ultra ricche.
In media, hanno 2,2 figli e 1,9 nipoti. L’età media dell’uomo è di 59 anni, quella delle donne di 57.
Per Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, la crisi ha favorito sempre di più i più ricchi e ha ricacciato nell’abisso anche cittadini che fino a pochi anni fa facevano parte della cosiddetta classe media.
Con l’aumento del divario tra ricchi e poveri inoltre riemerge lo spettro della “lotta di classe”, con la differenza che mentre la classe dei più ricchi è ben coesa e agisce per tutelare i propri interessi, al contrario le classi “più povere” sono prive di una rappresentanza politica che davvero rappresenti i loro interessi, anteponendoli a quelli finanziari e di tenuta del sistema economico.