MONTEMESOLA. Il comizio ai tempi dei social
Punzi scende in piazza per fare chiarezza e ripropone la sua candidatura
“Disinformazione”, pare sia stato proprio questo il motivo che ha spinto il sindaco di Montemesola Vito Antonio Punzi a scendere in piazza stamani, per mettere in chiaro alcuni punti alla presenza dei cittadini. Disinformazione a sua detta, circa una lunga lista di avvenimenti che hanno caratterizzato in quest’ultimo periodo l’andamento amministrativo.
E’ anche vero che il paese è in piena campagna elettorale, in vista delle elezioni del prossimo marzo, e per l’occasione, la maggioranza centrista ha anche riproposto la propria candidatura, sottolineando a loro dire una sostanziale differenza, ovvero di una candidatura con alle spalle un curriculum lungo cinque anni di promesse mantenute e impegni portati al termine. Il primo cittadino Punzi ha pubblicamente contestato le mosse delle opposizioni circa gli atti della sua amministrazione, introducendo con un aneddoto relativo al 2010, anno del suo insediamento, in cui la maggioranza ebbe contezza delle relazioni depositate dall’allora sindaco Franco Marangi.
Come spiega il vicesindaco Coro, che ha affiancato il Punzi per tutta la durata del pubblico comizio, dopo una rivisitazione di queste relazioni, ci si è accorti che non corrispondevano al vero. Sempre secondo quanto spiega Coro, l’attuale amministrazione ha pagato 1 milione di euro di debiti, a fronte dei restanti due milioni previsti dal piano di risanamento: quindi al lordo, considerando gli interessi, sulle casse comunali graverebbe un debito di circa 3 milioni di euro. Grazie però al piano di risanamento, come lo stesso spiega, l’amministrazione è riuscita a non prevedere gli interessi, quindi a portare il debito a 2 milioni e 500 mila euro. Ancora Coro dichiara, che ci sono 42 contenziosi aperti, logica espressione come lo stesso afferma, di “cattiva gestione della macchina amministrativa”.
“Siamo sicuri di aver fatto un buon lavoro, perché lo abbiamo fatto secondo le direttive della Corte dei Conti e con la responsabilità del buon padre di famiglia” conclude Coro. Il sindaco Punzi, invece sottolinea come la sua amministrazione stia continuando a lavorare per fare chiarezza; una chiarezza chiesta dai cittadini che gli hanno dato fiducia votandolo, e che continuano e continueranno ad essere fiduciosi. Punzi spiega che la dimostrazione del loro buon lavoro, gli è stata data proprio dalle opposizioni, in quanto a suo dire, non sono mai scese in piazza per parlare di cose che non sono state fatte. “Basta guardare i loro manifesti – dice Punzi – dove si leggono solo chiacchiere e non proposte o cose da noi non fatte”. Punzi parla di un vero e proprio disastro trovato al suo insediamento, al quale ha cercato di donare ordine in questi cinque anni di amministrazione.
“Nonostante le difficoltà, abbiamo continuato ad amministrare e a portare i risultati sotto gli occhi di tutti”. Punzi spiega di aver realizzato tutto quello che è stato fatto a Montemesola, attingendo da finanziamenti pubblici e fondi comunitari. “Il tutto realizzato senza toccare le tasche dei cittadini e portando a Montemesola un valore aggiunto” e aggiunge “Chi parla di ignoranza e di incapacità politica, ci rende felici di essere incapaci se il risultato è questo”. Altro punto focale del comizio, anche questo: l’accusa di incapacità politica, mossa al sindaco dalle opposizioni.
Lo stesso intende rispondere loro punto per punto, citando alcuni aneddoti e scambi d’opinione sull’andamento amministrativo, appresi a quanto pare, dai social. Un comizio dunque, ai tempi dei social, dove il commento non è virtuale ma si tramuta in un faccia a faccia con i cittadini per fare chiarezza. “Siamo qui per spiegare cose distorte da chi non ha argomenti – dice Punzi – che poi sono i soliti tre quattro che scrivono, si commentano da soli sui social e in piazza”. I punti messi in discussione sono stati tanti, e se ricordate, ne parlammo su questo giornale con il maxi esposto delle opposizioni alla Procura. Tra questi spicca la questione della pubblica illuminazione.
A tal proposito il sindaco Punzi spiega che oltre a portare un risparmio per i cittadini, doterà il paese di una pubblica illuminazione nuova, rendendo Montemesola il primo comune della provincia di Taranto con l’illuminazione a led. Altro punto trattato poi, quello dell’errore TASI, e la mancata trasmissione per tempo della delibera al Ministero dell’Economia e delle Finanze. A proposito di ciò, le opposizioni avevano chiesto le dimissioni dell’assessore al bilancio Antonia Massafra, e Punzi replica che la parte politica non si sostituisce ai dipendenti comunali, pertanto non risponde dei loro errori, punto precedentemente ripreso dalla stessa dottoressa Massafra.
“E’ più semplice raccontare chiacchiere per strumentalizzare. Il sindaco non revoca nessuna delega perché ha fiducia nei suoi collaboratori”. Punzi ancora precisa che la sua amministrazione non ha generato alcun debito di quelli che attualmente gravano sulle casse comunali. “La Corte dei Conti chiede chiarezza, approva il piano di risanamento chiedendo di sapere chi ha sbagliato. E chi ha sbagliato, pagherà in prima persona – e continua – la verità è quella che noi porteremo alla Corte dei Conti con atti ufficiali”. Aspra critica alle opposizioni dunque, e alle amministrazioni passate.
Punzi lamenta i metodi di opposizione, avvenuti a suo dire, non politicamente, ma contestando tutto a prescindere, anche le cose più banali. Ad esempio, cita la decisione dell’intera giunta, di pagare con i soldi che il sindaco destina ogni mese dal suo stipendio alla piccola gioventù montemesolina, l’assicurazione per la scuola a tutti i bambini di Montemesola. “Anche questo è stato contestato. Cosa c’è di male?”. E poi tornando ai commenti sui social,
Punzi dichiara “i commenti vengono proprio dal partito dei lavoratori, e guardate le graduatorie sociali degli anni di loro amministrazione. La notizia circolava per pochi intimi – e aggiunge – guardate ora, tutti a Montemesola, anche se poco, lavorano. Senza questioni di tessere politiche”. Infine il sindaco Punzi, annuncia un altro risultato raggiunto. Il comune di Montemesola è stato ammesso ad accedere ad un finanziamento di 1 milione di euro per l’edilizia. Un altro risultato che il primo cittadino annuncia con orgoglio, in fase di lavoro per il progetto esecutivo.
“Avrei voluto un’opposizione attenta al contenuto amministrativo, non solo mediante denunce in Procura – e conclude – noi ci riproporremo. Con alle spalle 5 anni di risultati raggiunti. Non siamo la continuità di nessuno, né lo saremo mai”.
Elena Ricci