TARANTO. Le donne del PD scendono in campo contro la violenza di genere (VIDEO)
Presentato il convegno “Di genere … si muore”
Si è tenuta ieri mattina, presso la federazione provinciale del Partito Democratico, la conferenza stampa di presentazione del convegno “Di genere… si muore”, previsto per martedì 25 novembre a partire dalle 18.30, presso il Castello De Falconibus di Pulsano.
Durante il convegno si parlerà di femminicidio e violenza di genere, temi delicatissimi e complessi che purtroppo stanno occupando il panorama delle cronache nazionali diventando una vera e propria emergenza sociale. Presenti in conferenza stampa, l’On. Michele Pelillo, il consigliere regionale PD Michele Mazzarano, Federica Simili, l’avvocato Francesca Viggiano, la segretaria del circolo del PD di Montemesola Annamaria D’Erchie, e l’avvocato Antonella Demarco.
E’ stato illustrato il programma del convegno, al quale prenderanno parte con un loro intervento, il segretario provinciale del PD Walter Musillo; il dottor Ciro De Angelis criminologo, la dottoressa Ilaria Cinieri, psicoterapeuta e ricercatrice psicopolitica. Come spiega l’avvocato Viggiano, le donne del Partito Democratico hanno deciso di uscire allo scoperto per fare emergere quella che è una tematica fortemente radicata nel territorio ionico, e allo stesso tempo, fortemente nascosta da quelle che possono essere le tradizioni, i sentimenti che vengono messi in campo.
Non si deve dimenticare che il femminicidio ha un suo sviluppo, e lo sviluppo peggiore è quello dell’omicidio, della violenza estrema nei confronti delle donne, ma si compone di tante piccole fasi che nascono soprattutto nel tessuto familiare, partendo dalle violenze psicologiche, perché di femminicidio non si muore soltanto nel corpo, ma anche e soprattutto nella mente.
“Ci sembrava doveroso, soprattutto nei confronti di tutte le donne che si sono rivolte a noi, partendo dallo sportello che è stato installato presso il circolo ‘Cannata’ di Taranto– spiega la dottoressa Viggiano –sono venute fuori tante storie, tra cui donne che hanno voluto mettersi in gioco, per farci conoscere le loro storie. Quello che colpisce di queste donne non è soltanto la dignità che ci mettono nel raccontarsi, ma anche e soprattutto la paura di aver visto male, di aver interpretato male quelli che sono i gesti d’amore che i compagni e i mariti dicono di fare nei loro confronti”.
Sarà un incontro dunque, quello del 25 novembre, non politico, bensì finalizzato alla costruzione di un educazione al rispetto di genere, dove la politica deve assumere in tutto e per tutto la sua veste sociale. Tra gli interventi, previsto anche quello della madre di Fiorenza De Luca. Si racconteranno storie, saranno declamate poesie, visionati video, e si parlerà di normative.
A proposito di queste, se consideriamo la recente normativa in tema di stalking, l’avvocato Demarco, spiega che solo questa legge non può bastare, perché il momento repressivo è solo una delle fasi, l’ultima fase in realtà, dove il reato si è già consumato e la vittima è distrutta.
“Dobbiamo educare al rispetto di genere, perché dobbiamo essere portatrici e testimoni di una eredità del nostro partito– spiega la Demarco – Il nostro partito ha nel DNA le battaglie a tutela delle donne, delle minoranze, ma soprattutto abbiamo avuto delle grandissime donne come Teresa Noce, che hanno portato avanti delle battaglie importanti, tutto quello che noi oggi siamo: il fatto che possiamo votare, che possiamo iscriverci agli albi professionali, lo dobbiamo a queste donne. Non possiamo abdicare al nostro ruolo che non è solo politico, è un ruolo sociale, che fa da collante tra la società civile e le istituzioni”.
Il convegno sarà presentato e moderato da Annamaria D’Erchie, segretaria del circolo PD di Montemesola “Ilaria Alpi”, una delle tante donne della segreteria provinciale.
Un segnale forte, che intende valorizzare l’importanza della prevenzione e della sensibilizzazione verso una tale tematica, e fortemente appoggiato e sostenuto dall’On. Michele Pelillo, dal consigliere Mazzarano, e dalla segreteria provinciale tutta.
Elena Ricci