MANDURIA. “Project financing. Il fallimento politico dell’ amministrazione Massafra”
Nota stampa del movimento “Manduria Migliore”
Era il lontano luglio del 2013 allorché la prima giunta Massafra, approvando il piano triennale delle opere, dette di fatto inizio alla telenovela del project financing sulla pubblica illuminazione del Comune di Manduria.
Oggi, la telenovela durata 17 (il numero non sarà un caso) mesi ha visto la sua tragica fine con la revoca disposta dal Consiglio comunale del 21 novembre 2014. L’ultimo Consiglio comunale ha addirittura messo in evidenza anche la scarsa convenienza dello stesso progetto il cui costo, negli anni, si sarebbe raddoppiato fino a raggiungere cifre, molto probabilmente, insostenibili anche per il Comune di Manduria.
La vicenda, nella sua grottesca evoluzione, mette in evidenza come questa Amministrazione abbia in mente tutto fuorché un programma serio di rilancio della nostra Comunità. Continua a vivere sulla improvvisazione, a non puntare su persone che dimostrano le proprie capacità sul campo facendo prevalere la logica dei numeri a quella della qualità. Abbiamo perso oltre un anno di legislatura dietro un progetto rivelatosi un boomerang, sembriamo ormai condannati ad inquinare il nostro mare, sul nosocomio nulla si muove, la mano del sindaco sulla viabilità ha prodotto più danni che altro, il corso di Manduria conta più cartelli affittasi che attività commerciali, e quant’altro.
Dove mai ci porterà questa amministrazione non è dato sapere, ma certamente, guardando questo scorcio di legislatura, vien poco da stare allegri. Lo spettacolo offerto dall’ultimo Consiglio Comunale è stato quanto mai dequalificante ed espressione di una classe politica in cui sembrano prevalere interessi e rancori personali, piuttosto che un interesse per la comunità. Le scelte che di volta in volta vengono effettuate da questa amministrazione sono sempre il frutto di una decisione dell’ultimo minuto piuttosto che decisioni ponderate.
Ora, molto probabilmente, assisteremo nuovamente al teatrino della politica con azzeramento della giunta e nuove consultazioni alla ricerca non degli uomini giusti ma dei numeri che garantiranno altri mesi o forse anni di sopravvivenza.
Non è che forse – per dirla come il Sindaco – anche stavolta la colpa di tutto ciò non è di chi amministra ma dei movimenti e associazioni del territorio che non farebbero nulla per la città di Manduria? La vera risposta – in tutta la sua drammaticità – è nel fallimento politico di questa amministrazione, che dovrebbe accettare di farsi da parte per evitare che la nostra amata Manduria possa ancor di più sprofondare nei disastri amministrativi sinora compiuti e lasciare che una nuova classe politica possa far rinascere il nostro territorio, cercando di rendere la nostra Manduria un pochino migliore.