NUOVO PROGETTO DELL’ASSOCIAZIONE “CHIARA MELLE” CRESCERE NELLA CULTURA DELLA LEGALITA’
Oltre 40 incontri nelle scuole del territorio di Sava per educare i giovani alla legalità
Ha avuto inizio il 13 novembre il macroprogetto ”Crescere nella cultura della legalità” che l’associazione “Chiara Melle “ ha organizzato in collaborazione con il Comune di Sava, l’I.C. Bonsegna – Toniolo, l’I.C. Giovanni XXIII, l’ITIS “Oreste del Prete” , l’I.I.S G. Falcone e la Polizia Municipale, i Carabinieri, la polizia Postale, la polizia Stradale e la Guardia di Finanza.
Il progetto che è stato patrocinato da Comune di Sava, dalla Provincia di Taranto , dalla Regione Puglia, dalla Asl Taranto e con il patrocinio economico del CSV Taranto , avrà la durata dell’intero anno scolastico.
I numerosi incontri, oltre quaranta, di carattere formativo e informativo, saranno tenuti da illustri relatori: dott. Mariano Buccoliero pubblico ministero del Tribunale di Taranto, dott.ssa Anna Maria Casaburi giudice onorario del Tribunale per i minori di Lecce, dott. Eugenio Cantanna ispettore capo della Polizia Postale, dott. Edoardo Quaranta comandante della Stazione dei Carabinieri di Sava, prof. Luigi Melica docente universitario presso Univ. Del Salento, avvocato dott. Luigi Romandini – esperto settore ecologia – Prov. di Taranto, dott.ssa Anonietta Scafato psicologa-psicoterapeuta S.S.D. ASL TA, dott.ssa Luigina Soloperto Comandante Polizia Municipale di Sava, dott. Cosimo Dinoi comandante Polizia Stradale di Manduria, tenente Daniele Meschini comandante Guardia di Finanza di Manduria, dott.ssa Veronica Buccoliero psicologa – psicoterapeuta, Fabio Pichierri vice sindaco di Sava, avv. Salvatore Savoia, avv. Giuseppe De Sario vice presidente associazione “Chiara Melle”
Il primo incontro, rivolto agli alunni di quarta e quinta elementare, si è tenuto presso la scuola primaria F. Bonsegna, dal sindaco avv. Dario Iaia e dall’ avv. Giuseppe De Sario.
L’ obiettivo generale del progetto è quello di promuovere un percorso di crescita inteso come maturazione di una coscienza civile ed una progressiva interiorizzazione di valori, il cui fine è quello di contribuire a stimolare nei giovani in particolare, ma anche negli altri soggetti coinvolti , l’assunzione consapevole del ruolo di cittadini.
Educare i giovani a vivere le regole come strumento di libertà e progresso, a sviluppare una coscienza civile e democratica, a riconoscere i diritti inviolabili di ogni essere umano, a partecipare consapevolmente alla vita sociale, è l’impegno che famiglia, scuola, associazioni e territorio devono assumersi per motivare i giovani a riconoscersi come persona e cittadino nel rispetto della propria dignità e delle norme della convivenza civile.