Cresce il numero dei giovani che non vogliono studiare

Cresce il numero dei giovani che non vogliono studiare

Demotivazione, scoraggiamento e sfiducia nelle istituzioni formative, tra cui l’università

Sono questi i tratti che emergono dall’intervista condotta dal  tutor universitario e membro della sezione tarantina dei Giovani di Forza Italia, Luca Picciarelli, durante la sua attività di orientamento universitario nelle scuole superiori del capoluogo jonico.

Il tutor della Lum Jean Monnet ha avvertito un trend preoccupante: otto giovani su dieci non vogliono proseguire gli studi all’università.

Quest’ultima, infatti, sarebbe percepita dai giovani diplomandi come una voce di spesa gravosa per le famiglie e inidonea ad assicurare una prospettiva di lavoro certa.

Il Dott. Picciarelli, in seguito all’allarmante esito delle interviste, ha incoraggiato con un discorso gli studenti delle varie scuole a creare un proprio progetto di vita, forte di una solida formazione universitaria e di un buon livello culturale che maturi in ognuno la consapevolezza del proprio potenziale e del proprio essere valore aggiunto in una società sana e allenata alle ampie vedute. 

Le principali leve di questo sviluppo non possono non essere la cultura e la formazione.

Roberto Caffo

viv@voce

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