MONTEMESOLA. Vito Punzi: “E’ solo demagogia politica”

MONTEMESOLA. Vito Punzi: “E’ solo demagogia politica”

Il sindaco Punzi replica l’intervista rilasciata al nostro giornale dal consigliere Romanazzo

“E’ solo demagogia politica – replica il sindaco Vito Antonio Punzi – terrò conto solo di critiche sul contenuto di ciò che questa amministrazione ha realizzato per cinque anni”. Risponde così il sindaco Vito Antonio Punzi, all’intervista rilasciata al nostro giornale, dal consigliere all’opposizione Maurizio Romanazzo.

Ricordiamo, che il consigliere Romanazzo, aveva contestato durante i due ultimi consigli comunali, alcune delibere riguardanti la nuova convenzione per la tesoreria del comune di Montemesola; una modifica al regolamento TARES, e transazioni per un ammontare di 800 mila euro, a suo dire non valide, in quanto firmate dall’assessore Coro, ex responsabile dell’ufficio contenziosi (ma in carica all’epoca della firma), senza l’autorizzazione del consiglio comunale. Il primo appunto che fece il consigliere Romanazzo, fu circa la firma del nuovo responsabile del servizio tributi. La maggioranza chiese a tal proposito la sospensione del consiglio comunale.

“Quando abbiamo fatto la riunione dei capi gruppo, il presidente del consiglio ha ritenuto opportuno per una questione di opportunità e anche di grande senso di democrazia, di ragionarci su poiché il segretario chiaramente, non voleva assumersi la responsabilità di affermare o dare delle indicazioni, visto che questi provvedimenti erano stati fatti dal segretario che lo ha preceduto”.

I punti dunque, sono stati ritirati e ripresentati. Il sindaco a tal proposito, ci tiene a sottolineare che se da una parte le opposizioni puntano il dito, ritenendo la maggioranza poco propensa alla collaborazione, l’aver ritirato dei punti, a dire del sindaco, delinea un forte senso di responsabilità e di collaborazione, poiché ritirare un punto sotto sollecito di un consigliere o durante una discussione in consiglio, è una cosa normalissima. In effetti, il punto è stato come detto, presentato nuovamente durante l’ultimo consiglio comunale, con la stessa firma del dottor Luca Maiorano, nominato a scavalco con responsabilità.

“Questo dimostra che alla fine abbiamo visto di cosa si trattava, e lo abbiamo riproposto”. La questione nasce dal fatto che il consigliere Maurizio Romanazzo, non riteneva regolare la revoca delle responsabilità all’assessore Massafra regolare, poiché nel decreto mancavano le motivazioni, che altro non potevano essere, secondo Romanazzo, che una cattiva gestione del servizio. Punzi replica che questo non è vero, perché per i comuni con abitanti al di sotto dei 5000, i politici sono e possono essere anche responsabili dei servizi.

“Il regolamento del comune di Montemesola è deficitario poiché non c’è una regola che dice in che modo trasferire la responsabilità dalla parte politica ai funzionari dipendenti del comune”. Punzi inoltre, sottolinea ancora, che nel decreto si richiama la motivazione della revoca, ovvero, momento storico particolare, organizzazione e necessità di supporto al lavoro che si compie all’interno dell’ufficio tributi per quanto riguarda il piano di risanamento richiesto dalla Corte dei Conti.

Ancora, Punzi specifica che l’unico deputato a poter impugnare un provvedimento del genere, sarebbe il diretto interessato, con il quale il tutto è stato discusso di comune accordo. Pertanto, lo stesso sindaco, non vuole più tornare sul discorso inerente la richiesta di dimissioni dall’incarico, avanzata dalle opposizioni, nei confronti degli assessori Coro e Massafra. Punzi ribadisce la piena fiducia riposta nella sua maggioranza, elogiando il lavoro dell’assessore Antonia Massafra, dottore commercialista, la quale a detta del sindaco, è riuscita per la prima volta a portare ordine all’interno di un bilancio comunale.

Per quanto riguarda invece la delibera TARES, il sindaco risponde di essere ben consapevole che le modifiche vadano apportate prima dell’approvazione del bilancio di previsione, la proposta presentata in consiglio e anch’essa ritirata, voleva solo offrire, nell’ottica di un migliore servizio al

cittadino, maggiore chiarezza circa alcuni punti, riguardanti quelle famiglie che hanno all’interno un componente che dimostra di pagare la TARES altrove, e che giustamente non può pagarla in due posti diversi.

“Siccome questo viene discusso all’interno dell’ufficio tributo, per non creare ulteriori discussioni, quel punto non lo abbiamo ripresentato, ma era per dare un servizio in più e chiarire alle famiglie, per presentare documentazione per detrazione TARES”. In ultimo, il punto inerente le transazioni. Il consigliere Romanazzo, sostiene che le transazioni non siano valide, poiché il consiglio comunale non avrebbe autorizzato l’assessore Coro a firmarle.

Il sindaco risponde che le indicazioni della Corte dei Conti sono chiare, ovvero portare a termine quelle transazioni con tutti per abbattere la massa debitoria che grava sulle casse comunali, causata a dire del sindaco, da parte delle passate amministrazioni. “Questo è stato fatto – precisa il sindaco Punzi – Lo fa l’assessore Coro perché è il responsabile all’esterno e quindi si è assunto la responsabilità di firmare atti di transazione che sono piuttosto chiari”.

Il sindaco tra l’altro, carte alla mano, cita uno degli articoli che disciplina dette transazioni, il quale dice che la sottoscrizione delle transazioni, impegna il comune di Montemesola solo dopo che queste sono state approvate in consiglio comunale; dunque, l’assessore Coro, avrebbe firmato per preannunciare un accordo di abbattimento delle somme. In seno a quanto detto finora, il sindaco si chiede perché le opposizioni non si soffermano su quello che l’amministrazione sta facendo per abbattere i debiti.

“A giudicare non saremo noi politici, ma la Corte dei Conti che individuerà le responsabilità”. Il sindaco si aspetta una discussione ed un confronto, mirato ad esaminare il contenuto delle sue azioni, e non critiche, atte a suo dire, a diffondere un messaggio distorto al cittadino, per “strumentalizzare e fare demagogia”.

In questo caso, si riferisce anche alla tanto discussa questione TARES, la cui introduzione lo scorso anno vide la contrarietà delle opposizioni, le quali proponevano di rimandare. Il sindaco a tal proposito specifica, che l’aver introdotto la TARES lo scorso anno, darà i suoi frutti nella prossima bolletta, che a differenza dei comuni che lo scorso anno non la approvarono, sarà molto meno cara.

“Il cittadino legge, comprende, e soprattutto vede quello che questa amministrazione ha fatto”. Dichiara il sindaco, rinnovando l’immensa stima e fiducia che nutre nei confronti di tutti i suoi collaboratori.

 Elena Ricci

viv@voce

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