TARANTO. Bruno lo zozzo, la mascotte dell’omonima saga di Simone Frasca

TARANTO. Bruno lo zozzo, la mascotte dell’omonima saga di Simone Frasca

Domenica 4 gennaio, al TaTÀ

Ogni bimbo ha un amico invisibile. Per “favole&TAmburi”, la rassegna per le famiglie, domenica 4 gennaio 2015, alle ore 18 al TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, va in scena “Bruno lo zozzo”, regia Francesco Tammacco, con Anna Chiara Castellano Visaggi e Valentina Vecchio, pupazzi e scene Lucrezia Tritone e Anna Chiara Castellano Visaggi, musiche originali Pantaleo Annese, produzione Compagnia Granteatrino. Biglietto unico 6 euro. Info: 099.4725780 – 366.3473430.

Lo spettacolo è liberamente tratto dalle avventure del personaggio nato dalla fervida fantasia del geniale illustrautore Simone Frasca, che da anni svolge un’intensa attività nel campo della grafica, dell’illustrazione e dell’editoria per bambini. Delle sue creazioni forse la più nota è “Bruno lo zozzo”. Ai bambini, si sa, non piace più di tanto lavarsi. Meglio giocare, pensano, e poi se ci si deve di nuovo sporcare allora a che vale sopportare il flusso freddo dell’acqua, il sapore amaro dello shampoo, lo sfrega sfrega dei capelli… no, no, meglio giocare. Sono questi i pensieri di Bruno, mascotte della omonima saga di Frasca, che bene riesce nell’itinerario vitale del bambino monello a far diventare poesia anche il maleodorante e il puzzolente; lo sporco e il melmoso.

Nella trasposizione teatrale la regia ha voluto giocare con l’idea della trasformazione, nel passaggio dallo sporco al pulito in quanto crescita interiore, in quanto cammino a passo lento e giocoso del bambino. Si punta anche molta attenzione ad un’altra bell’idea messa in campo da Frasca: ogni bimbo ha un amico invisibile. E, guardate un po’, Bruno maturerà grazie al suo amico invisibile Giovanni, un maialino che salverà tutti i protagonisti della storia da un “terribile” quanto grottesco mostro affamato nella “casa della paura”. Nei fatti, lo spettacolo è un gioco di specchi, teatralmente tradotto attraverso l’animazione di muppet, i giochi delle ombre, le suggestioni di oggetti casalinghi trasformati in autentici e divertentissimi attori, complici amici d’un cammino poetico.

La Compagnia Granteatrino nasce a Bari nel 1983 per promuovere il recupero e il rilancio del teatro popolare dei burattini, dei pupi e delle marionette. Da allora ha proseguito ininterrottamente l’attività di diffusione e sensibilizzazione relativa al teatro di figura, unita ad un’intensa produzione di spettacoli. Fondamentale nel percorso artistico e creativo è l’incontro, avvenuto nel 1984, con il grande scenografo genovese Emanuele Luzzati, a cui il Granteatrino si è legato in un rapporto fondato sul comune amore per Pulcinella nel suo appassionato abbraccio con il mondo infantile. Anima artistica della Compagnia è Paolo Comentale.

TaTÀ, via Deledda ai Tamburi

4 gennaio 2015_ore 18

 

Compagnia Granteatrino

BRUNO LO ZOZZO

regia Francesco Tammacco

con Anna Chiara Castellano Visaggi e Valentina Vecchio

pupazzi e scene Lucrezia Tritone e Anna Chiara Castellano Visaggi

musiche originali Pantaleo Annese

durata 60 minuti

● Alle ore 17, un’ora prima dello spettacolo, lo staff dello Junior TaTÀ propone – gratuitamente – una qualificata animazione ludica (canti animati, giochi, attività grafico-pittoriche), denominata “Aspettando… gioco”, al giovane pubblico in attesa di assistere alle pomeridiane domenicali della rassegna “favole&TAmburi”.

viv@voce

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