La storia curiosa di un cittadino ligio …

La storia curiosa di un cittadino ligio …

Parte orientale della provincia tarantina. Succede anche questo …

Fatto realmente accaduto. Davanti ad un abuso un cittadino si rivolge al Comando dei Vigili urbani del suo paese. Espone il problema e il comandante lo rassicura: “Tranquillo che provvederemo quanto prima”. Sentendosi così sicuro della risposta del pubblico ufficiale torna a casa spensierato. Un settimana, due settimane, tre settimane, un mese. Addirittura due mesi.

La pazienza, sappiamo tutti non è un dono della natura ma a volte, e succede anche questo, la perdiamo davanti alla ragione.  Ennesimo tentativo e incontro con l’ufficiale del Comando dei vigili urbani e stessa riproposizione del problema.

Scocciato, il pubblico ufficiale gli dice: “Senti fai quello che vuoi. A me importa ben poco di questo caso”. Non scoraggiato, il cittadino risponde: “Va bene. Io preparo la denuncia”. A questa affermazione il comandante dei Vigili risponde: “Fai quello che vuoi”.  Volta le spalle ed esce fuori dall’ufficio. Il cittadino ne prende atto e non si scoraggia.

Impugna carta e penna e prepara la denuncia sul fatto e la consegna alle Autorità Giudiziarie. Passano circa tre mesi e all’ufficiale gli viene notificato dal tribunale l’avviso di garanzia sullo specifico reato illustrato dal cittadino nella denuncia.

Il comandante dei vigili va su tutte le furie. Chiama il cittadino e per telefono gli dice: “Cazzo mi hai denunciato!”

Tranquillo, il cittadino risponde: “E che tu cosa credevi, che non l’avrei fatto?”

Giovanni Caforio

 

viv@voce

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