TARANTO. Scoprire con “Kinsey” la propria sessualità

TARANTO. Scoprire con “Kinsey” la propria sessualità

Organizzato dal laboratorio cinematografico “In viaggio dall’Ego al Sé” dell’Associazione “Hermes” di Taranto, un’organizzazione no profit

In una sala buia, la visione di un film può rappresentare uno squarcio di Luce capace di illuminare una zona oscura della nostra personalità dandoci l’opportunità di riscoprire il Sé e acquisire maggiore consapevolezza di noi stessi. Su questa idea si basa il laboratorio cinematografico “In viaggio dall’Ego al Sé” dell’Associazione “Hermes” di Taranto, un’organizzazione no profit, che prevede ogni mese la proiezione di un film la cui visione rappresenta lo spunto di partenza di un dibattito, coordinato da un esperto consuellor, in cui i presenti possono, se lo desiderano, esternare e confrontare le sensazioni e le emozioni suscitate in loro.

Il primo appuntamento dell’anno nuovo, il terzo della serie, si terrà domenica prossima, 18 gennaio, alle ore 18.00 presso l’Hotel Plaza, in via D’Aquino n.46 a Taranto, (biglietto 10€) con la proiezione di “Kinsey “, film di Bill Condon con protagonista Liam Neeson. Info Associazione Hermes: tel 0994594910, cell. 3488370371, e-mail pbgestalt@tin.it.

È la storia della vita di Alfred Kinsey che nel 1948 pubblicò il rivoluzionario rapporto “Il comportamento sessuale del maschio”, poi seguito tre anni dopo da un titolo uguale dedicato all’universo femminile, opere che cambiarono completamente il modo di guardare ai problemi legati alla sfera dell’eros, in quanto rappresentarono il primo strumento in grado di rilevare, nella “bigotta” società americana del secondo dopoguerra, l’effettivo stato della materia, in particolare dal punto di vista della rilevanza sociologica. Il film sa far riflettere su come dei profondi mutamenti di costume possano trarre origine dai bisogni più profondi di una persona.

La serata, introdotta da Pietro Bonanno, psicoterapeuta della Gestalt, didatta e supervisore, analista transazionale, sarà condotta da Massimiliano Catapano, counsellor professionista in Gestalt ed analisi transazionale.

Questo laboratorio ha come obiettivo quello di dare l’opportunità di risvegliare il nostro sentire più profondo e autentico, e promuovere una possibile elaborazione creativa della realtà attraverso lo stimolo offerto dal cinema che può permettere, a chi lo vorrà, di entrare in contatto con il proprio sé e di diventare maggiormente protagonista della propria esistenza.

Siamo in continua ricerca di noi stessi, del senso della nostra esistenza e della riappropriazione più autentica di noi: la visione del film può rappresentare lo strumento che, grazie al suo potere di arrivare in profondità senza mediazioni cognitive, lo stesso della musica, può produrre insight, scosse emozionali, rispecchiamenti e vissuti che possono permetterci di riprendere il filo di un discorso interrotto o lasciato in sospeso…

Proprio dallo studio della percezione visiva, così vicina a quella della visione di un film, ha preso le mosse la psicologia della Gestalt, una corrente psicologica umanistico-esistenziale caratterizzata da una visione positiva della natura umana della quale vengono messi in risalto non i limiti, quanto piuttosto le potenzialità che vengono valorizzate per il raggiungimento di una vicenda esistenziale pienamente appagante.

L’addetto stampa

Marco Amatimaggio

Cell. 392.9360437


viv@voce

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