LIZZANO. Protesta nel Palazzo comunale
I Consiglieri di minoranza hanno voluto denunciare il disservizio della raccolta rifiuti
Si è svolto giovedì 29 gennaio c.a. il presidio nella residenza municipale, voluto, fortemente, dai consiglieri comunali di minoranza, rispettivamente: Lecce, Cavallo, Saracino, Donzello e Morelli.
L’oggetto della protesta non è, di certo, nuovo agli abitanti del piccolo comune della provincia jonica che hanno palesato le loro problematiche concernenti i disservizi che scaturiscono dalla negligenza della raccolta rifiuti da parte degli operatori ecologici.
Un presidio durato circa tre ore, dalle 16 alle 19, svoltosi, principalmente, nell’Aula Consiliare, sita in via Mazzini. Un dibattito che ha permesso di evidenziare i vari aspetti legati alla problematica in questione, non solo da parte delle forze politiche locali, bensì, anche, dagli stessi cittadini presenti all’incontro. Questioni relative, persino, allo stato di incertezza dei dipendenti della ditta concessionaria del servizio, in merito all’irregolare stipendio non percepito in maniera puntuale. E, ancora, la mancata tredicesima, arretrati non riscossi, ecc..
Una serata alla quale non era presente il primo cittadino di Lizzano, Dario Macripò, perché non invitato, volutamente, dagli stessi organizzatori. A sottolineare la motivazione di questo gesto, sarebbero le vane aspettative di ricevere una risposta o, per meglio dire, un gesto concreto (stando a quanto comunicato dai vari presenti).
La battaglia intrapresa proseguirà, successivamente, giovedì 5 febbraio c.a. alle ore 18, giorno in cui si manifesterà dinanzi all’ingresso del Municipio; in attesa di ricevere la comunicazione della convocazione da parte del Prefetto, interpellato proprio per le problematiche che affliggono la cittadinanza lizzanese.
Eleonora Boccuni