SAVA. Cimitero: degrado ambientale-igienico sanitario e pericolo per la pubblica incolumità
L’ indignazione dei cittadini
Si potrebbero trascurare tante altre cose ma, l’area cimiteriale, luogo sacro destinato a dimora delle persone decedute merita il massimo del rispetto ma, stando ai fatti, così non è!
Lo stato di noncuranza e trascuratezza all’interno dell’area sta a dimostrare una “condotta colposa” e offensiva nei confronti dei defunti e dei loro parenti da parte di coloro che, per compiti istituzionali sarebbero già dovuti intervenire per migliorare le condizioni di questo luogo destinato a dimora delle persone decedute ed avente la funzione di richiamare e ricordare la pietà dei defunti. Alcune tombe sono sprofondate e gran parte dell’area interna è stata trasformata in discarica a cielo aperto dove, oltre alla “libera circolazione” di auto e al dissesto del terreno impraticabile soprattutto nei giorni di pioggia a causa delle tante pozzanghere che rappresentano un pericolo per i visitatori.
Una gentilizia privata con copertura in “amianto sfibrato” nonostante la richiesta di rimozione del novembre 2011 inoltrata dal Dr. Prete dell’ASL di Manduria al Sindaco di Sava (avvenuta a seguito successivamente ad un mio esposto e all’intervento dei personale Tecnico Sanitario da parte del Dirigente dell’ASL) a distanza di oltre due anni è ancora lì sempre più sfibrata e sempre più pericolosa ai fini della tutela della salute pubblica. Un’ampia area aderente al muro di cinta ad alcune “edicole funerarie” è interessata da folta vegetazione habitat ideale per animali striscianti, topi e insetti di varia natura ma anche luogo per cumuli di di inerti di costruzioni ed altro. Sparsi a macchia di leopardo, sempre in prossimità di edicole funerarie si possono“ammirare” consistenti ammassi di inerti di costruzioni, pezzi di manto stradale bituminoso, cemento solidificato, tondini in ferro e chiodi arrugginiti posti in linea verticale plastiche ecc.
L’evidente stato di abbandono e incuria sta a dimostrare “sfacciatamente” la mancanza di rispetto per questo che dovrebbe essere un LUOGO SACRO quindi … giustificata la rabbia dei cittadini parenti dei defunti!
Mimmo Carrieri