MANDURIA. “Antenne selvagge”
Nota stampa della Federazione dei Verdi
Chiudere la stalla quando i buoi sono scappati? Potrebbe essere questo il senso dei provvedimenti che l’attuale e, in verità, incolpevole amministrazione comunale vuole prendere, dopo che si è assistito al proliferare “selvaggio” (termine comunemente usato dai comitati spontanei quando scoppiò l’affare, affare in tutti i sensi, delle istallazioni su proprietà private, negli anni 2004 /2005 e segg.)? Ormai si contano 50, e forse più, antenne di telefonia mobile, che sarebbe già un numero sovrabbondante rispetto alle esigenze del territorio, installate in assenza di un piano organico, razionale, condiviso dai cittadini, vincolante per i gestori e che avrebbe portato, tra l’altro, consistenti contributi alle asfittiche casse comunali invece di “ristorare” le tasche di qualche lungimirante privato.
Bene, per il futuro, saremo intransigenti! Meglio tardi che mai?
Ora noi approfondiremo la conoscenza del tardivo piano comunale e la precisa dislocazione dei siti, per darne adeguata informazione alla cittadinanza, ma soprattutto vorremmo sapere quale sarà la sorte delle antenne già installate. Resteranno al loro posto, sia che rispettino, oppure no, per esempio, i siti sensibili?
E i privati continueranno a rinnovare i loro contratti a ogni scadenza, oppure c’è un piano per trattare con i gestori la delocalizzazione delle antenne su aree comunali, ai sensi del nuovo regolamento?
Speriamo di avere soddisfazione a queste nostre domande, altre ce ne sarebbero, ma andiamo per gradi, nella speranza di un confronto aperto e pubblico che chiuda definitivamente la questione.