Legge elettorale Puglia. “LEGGE E’ SCHIAFFO A DEMOCRAZIA. SOLO NELLA RUSSIA DI PUTIN SI ELIMINANO LE MINORANZE PER LEGGE. SBARRAMENTO 8% E’ INCOSTITUZIONALE PRONTI RICORSI NEI TRIBUNALI. A RISCHIO ELEZIONI DI MAGGIO”

Legge elettorale Puglia.  “LEGGE  E’ SCHIAFFO A DEMOCRAZIA. SOLO NELLA RUSSIA DI PUTIN SI ELIMINANO LE MINORANZE PER LEGGE. SBARRAMENTO 8% E’ INCOSTITUZIONALE PRONTI RICORSI NEI TRIBUNALI. A RISCHIO ELEZIONI DI MAGGIO”

Nota stampa di Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale dei Verdi

“Con la nuova legge elettorale approvata dal consiglio regionale della Puglia Il partito democratico e Michele Emiliano si sono assunti una gravissima responsabilità affossando la democrazia. Bocciare la parità di genere nelle preferenze ed in particolare uno sbarramento dell’ otto per cento per le liste che sono fuori coalizione mentre le liste che sono in coalizione avranno solo il 3% di sbarramento è uno schiaffo alla democrazia”.

Lo dichiara il coportavoce nazionale dei Verdi Angelo Bonelli. “E’ una legge elettorale che imita la Russia di Putin che elimina  le minoranze per legge e offende la democrazia. E’  sfuggito ai consiglieri regionali, che hanno approvato la legge elettorale, che questa legge è assolutamente incostituzionale ed entra in collisione con la sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionale il “porcellum” anche sui doppi livelli di sbarramento.

Abbiamo già attivato i  legali tra cui l’avvocato Felice Besostri che riuscì a far dichiarare incostituzionale la legge elettorale nazionale – porcellum-  per presentare già nei prossimi giorni i ricorsi presso i tribunali dei cittadini elettori della Puglia. Quello che accaduto oggi in consiglio regionale è una vergogna in pieno stile regime. Sono a rischio le elezioni della Puglia a maggio”.

 

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