TARANTO. “Il Commercio a Taranto lo rivitalizziamo in 15 semplici mosse”

TARANTO. “Il Commercio a Taranto lo rivitalizziamo in 15 semplici mosse”

Nota stampa di Gianluca Lomastro, Presidente  associazione MADE IN TARANTO™

Facciamo una premessa. Tempo fa noi di Made in Taranto avevamo comunicato al Comune di Taranto la nostra piena contrarietà all’aumento dei parcheggi in città. Il motivo risiede nella nostra convinzione che la morte del commercio sia il fatto di continuare a concentrarsi sul problema delle auto anziché aprirsi al cambiamento già in atto in molte città italiane e del mondo. A cominciare da Amburgo, il primo passo per la rivitalizzazione del commercio prevede che si eliminino le auto in città. Helsinki, Parigi, Madrid, Chengdu, Milano, Copenaghen si sono già attivate in tal senso. In particolare, a Madrid si è avviato il processo di pedonalizzare che prevede l’eliminazione della auto in 5 anni. Stessa cosa ad Amburgo. Addirittura Milano propone buoni gratuiti per l’utilizzo dei mezzi pubblici. A Copenaghen tutto questo è già realtà: oltre 200 miglia di piste ciclabili ne sono lo specchio. Anche Bari non è da meno: addirittura qui sono anche i commercianti a chiedere di tenere le auto fuori dal centro.

E a Taranto? A Taranto pare che i parcheggi siano invece la risposta per rivitalizzare il commercio. Noi di Made in Taranto, insieme ad altre associazioni, siamo stati ricevuti dall’assessore Scasciamacchia, il quale, con in mano pseudo sondaggi del 2008 sulle formule magiche per rivitalizzare il commercio, insiste: a Taranto ci vogliono i parcheggi. E aggiunge: se avete proposte alternative fatele.

Ed eccoci qua. Le facciamo. Punto per punto, vi raccontiamo la nostra idea di città a misura d’uomo e di futuro (sostenibile). E aggiungiamo: la seguente proposta prevede il coinvolgimento di cittadini, associazioni, commercianti e aziende.

1. Recupero dei vecchi edifici pubblici da dare in gestione ad artisti (musicisti, pittori, ecc) e concessione di forti agevolazioni fiscali ai proprietari di edifici privati che offrono sconti sui canoni di affitto ai commercianti;

2. Stop a nuove autorizzazioni di grandi superfici di vendita rilanciando invece il piccolo commercio di qualità;

3. Agenda delle periferie: ogni settimana il Sindaco visiterà un quartiere per fare il punto della situazione con i suoi abitanti.

4. Sicurezza: occorre tornare a presidiare il territorio con il coordinamento di tutte le forze dell’ordine, compresi i vigili urbani e con il coinvolgimento di istituti di vigilanza privata. Inoltre: aumentare i presidi di video-sorveglianza nei punti più critici della città;

5. Marketing: rilanciamo l’immagine e la storia della nostra città con la realizzazione e la rivitalizzazione in chiave commerciale di musei, cripte, Castello, Mar Piccolo, ipogei, Chiese mediante il coinvolgimento di tutte le associazioni locali;

6. Pulizia e attività anti- degrado: attivare un servizio costante di sensibilizzazione e di educazione che coinvolga tutta la cittadinanza a cominciare dai più piccoli e introducendo gli “operatori ecologici di zona”. Inoltre: attivare campagne informative che coinvolgano le scuole mediante l’attivazione di attività ludiche in pieno centro cittadino.

7. Commercio e servizi: Prevedere agevolazioni fiscali stabili a negozi e artigiani che aprono un’attività in Città vecchia, ad esempio non facendo pagare loro le tasse locali e aumentando i servizi utili (principalmente eventi di arte, cultura, musica, poesia, fotografia, scultura, ecc) a convogliare gente in queste aree. Inoltre: incentivare i negozi a produrre sconti e buoni spesa per le famiglie che giungono in bicicletta e re-introdurre i servizi di bike sharing coinvolgendo le associazioni locali;

8. Parcheggi: attivare agevolazioni maggiori e concrete per donne incinta, anziani e disabili incentivando l’uso di taxi possibilmente elettrici;

9. Detrazioni Imu per detentori di mutui sulla prima casa.

10. Incentivare l’artigianato di qualità con un riconoscimento ufficiale del “Made in Taranto” a coloro che rispettano un apposito disciplinare concordato con la cittadinanza e che valorizzano la tradizione.

11. Porte aperte nelle zone occupate da Marina Militare e Aeronautica che preveda anche visite a bordo sui mezzi in dotazione e su quelli storici;
Parchi, Famiglie e Bambini: riqualificazione dei parchi e delle aree verdi pubbliche mediante il ripristino dei giochi ammalorati e la piantumazione di alberi e siepi mediante il coinvolgimento anche dei privati che decidono di curare tali aree in cambio di pubblicità. Inoltre: introduzione degli orti urbani per sensibilizzare grandi e piccini circa le tematiche del bio, del consumo consapevole e dell’ambiente in generale;

12. Introduzione delle giornate dello sport investendo su giornate di sensibilizzazione nel corso delle quali si organizzino eventi sportivi in strada (tornei di tennis, pugilato, basket, pallavolo, calcetto, tiro con l’arco, ecc);

13. Introduzione delle giornate delle tradizioni e delle arti mediante l’abbinamento di tornei di orecchiette, apertura di cozze e ostriche (spacc e mang’) a mini concerti di musica, danza e pittura in strada;

14. App: realizzazione di applicazioni digitali che contengano percorsi geo-referenziati per tablet e smartphones in grado di condurre per mano, in giro per la città, cittadini e turisti esigenti e tecnologici

15. Calendario condiviso di eventi per l’Estate: in collaborazione con associazioni e commercianti, attivare una programmazione del calendario delle attività di animazione, degli eventi culturali, degli eventi turistici, dell’attività culturale che coinvolga tutta la città.

Quindici punti per rivitalizzare i borghi e trasformare semplici nuclei di negozi in accoglienti centri naturali del commercio, dove l’innovazione si sposa con la tradizione, dove le botteghe storiche si affiancano al negozio high-tech, dove la gastronomia dialoga con i prodotti del territorio.

Caro assessore Scasciamacchia, dice che si può fare?

Gianluca Lomastro
Presidente  dell’associazione MADE IN TARANTO™
www.madeintaranto.org

Cell 393 2895303

viv@voce

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