DEPURATORE CONSORTILE. Lettera inviata ai sindaci di Manduria e Avetrana
Nota stampa del Comitato di coordinamento intercomunale
“Il Coordinamento Intercomunale di Manduria e Avetrana, che raggruppa partiti, movimenti, associazioni e comitati, uniti nella lotta contro lo scarico in mare del nuovo depuratore consortile, indotto dai recenti avvenimenti a ritenere che la vicenda del suddetto depuratore volga al termine e che la situazione si configuri ormai in termini di assoluta urgenza, chiede alle S.S.L.L. di mettere in atto ogni possibile iniziativa, volta a scongiurare tale evento devastante.
Oltre ad offrire soluzioni alternative possibili, si ritiene al momento prioritario, rispetto ad ogni altra azione, bloccare l’iter attuativo del progetto. Di conseguenza si sollecitano le S.S.L.L., per l’unico obiettivo che ci sta a cuore ed il bene delle due città, a percorrere senza indugio la strada della giustizia amministrativa. In particolare si chiede:
- che i Sindaci si avvalgano dell’opera di figure professionali, esperte in appalti pubblici.
- che i Sindacinominino un avvocato amministrativista, affinchè possa tempestivamente essere individuata ogni eventuale irregolarità nell’iter attuativo e/o autorizzativo del progetto di cui trattasi.
La scelta del legale dovrebbe ricadere su un professionista (altro rispetto a chi ha perso i precedenti ricorsi) che offra garanzie di totale indipendenza nei confronti di strutture di potere, economico o politico che sia , interessate alla vicenda e che sia disponibile all’ascolto e all’accoglimento di tutti i suggerimenti che possono fornire coloro che da anni ne seguono gli sviluppi.
E’ ferma intenzione da parte di questo Comitato di procedere sin d’ora ad attività di informazione e sensibilizzazione delle cittadinanze, fino al raggiungimento di una vera e propria mobilitazione di massa, per esprimere, in tutte le forme legalmente consentite, ma con la massima decisione, il rifiuto, da parte della popolazione, di questo intervento di gravissimo impatto sull’ambiente e l’economia dell’area costiera. Si ritiene che in tali circostanze le S.S.L.L. , in quanto primi cittadini e rappresentanti della volontà popolare, non facciano mancare il loro sostegno, contrastando di fatto la volontà popolare più volte ed in varie sedi ribadita.
In attesa di sollecite risposte con atti concreti e visibili, si porgono cordiali saluti”.