TARANTO. “Piano Cimino, difesa dei posti di lavoro ma non al ricatto occupazionale”
Tramite nota stampa Casartigiani Taranto dimostra il suo disappunto verso i grandi centri commerciali del posto suggerendo di rivalutare, magari, la Città dei due Mari con un recupero urbano
Casartigiani Taranto ribadisce il NO secco al raddoppio dell’Auchan, nello specifico la Sezione edili della Associazione di Categoria nella persona del suo Coordinatore Federico Greco, esprime sgomento alla lettera ricevuta dal Sindaco di Taranto Ezio Stefano. Lo stesso coordinatore ha dichiarato: “ basta ai ricatti occupazionali, basta a giochi di potere delle multinazionali; se Auchan vuole investire su Taranto, spenda i suoi soldi nel Borgo di Taranto o nel Centro Storico”. Da una analisi effettuata dall’ Associazione, infatti, i due ipermercati (Ipercoop e Auchan ) portano al tessuto socio economico della città pochi benefici: basti pensare che, per esempio, tutti i trasporti di merci, uno dei settori direttamente collegati agli Ipermercati sono gestiti da imprese non locali.
Da qui l’attacco del Coordinatore della FIAE Casartigiani: “Auchan prima di chiedere al Territorio, investa seriamente nello stesso, sono disponibili nel centro di Taranto, diversi grandi immobili che potrebbero essere valorizzati su logiche recupero urbano e creare cosi anche beneficio indiretto alla tante piccole imprese edili che soffrono la crisi immobiliare, impegnando le stesse nella riconversione e ristrutturazione di questi immobili morti nel centro della nostra bellissima Taranto”.
Anche il Presidente Provinciale di Casartigiani Taranto esprime il suo parere sulla vicenda affermando: “Un appello alla politica locale, non facciamoci come al solito soggiogare dai ricatti occupazionali e dalle false promesse di sviluppo, già in passato si è permesso un raddoppio di un centro commerciale, con il conseguente abbandono della struttura esistente, lasciata al degrado. E’ ora di programmare seriamente il futuro di questa città, di ripopolarla e creare opportunità grazie alle strutture esistenti. Abbiamo un centro cittadino in piena desertificazione con futuri spazi come le zone demaniali che, al momento, il Comune di Taranto (da quello che leggiamo su i giornali) non ha idea di come valorizzare e utilizzare. Sono tante le proposte della società civile e delle Associazioni di Categoria ma tutto come al solito è rimasto in qualche cassetto dell’ Amministrazione Comunale. Attendiamo risposte in tal senso”.
Gabriella Miglietta