Legambiente propone a Taranto un fine settimana all’insegna del bio
Oggi, sabato 18, “Il Giardino del Bio”, in piazza Immacolata. Domenica 19 l’escursione, “In campagna, sulle strade del bio”
Due appuntamenti con il biologico a “denominazione d’origine raccontata” per far sentire anche a Taranto la voce dei cittadini contro il TTIP. Ad aprile l’appuntamento con Il Giardino del Bio, il mercatino di prodotti biologici organizzato da Legambiente a Taranto, è fissato per sabato 18 aprile, in Piazza Immacolata, dalle ore 10 alle ore 20.
Un’intera giornata a disposizione non solo per “fare la spesa”, acquistando prodotti biologici, sani, gustosi, senza OGM, ma anche per incontrare e parlare con chi li produce, conoscere la storia di cibi a “denominazione d’origine raccontata” e delle persone che ne hanno cura. In piazza ci saranno molti dei produttori del Gruppo d’Acquisto Solidale attivo presso l’associazione: saranno loro, in prima persona, a raccontare le ragioni di una scelta non solo di consumo, ma di vita. Legambiente sarà insieme a loro perché pensiamo che migliorare le nostre diete alimentari e raddoppiare nei prossimi cinque anni, estendendole dal dieci al venti per cento, le superfici italiane coltivate a biologico sia un obiettivo alla portata dell’Italia..
Quella biologica è l’unica agricoltura che può assicurarci cibo sano, libero da ogm e pesticidi, aiutandoci –contemporaneamente- a contrastare i cambiamenti climatici e le altre gravi emergenze ambientali del Pianeta. Per questo Legambiente ha chiesto al ministro dell’Agricoltura Martina e al Governo di sostenere le tantissime esperienze virtuose con una serie di azioni concrete: fondi per la ricerca e sperimentazione di metodi di agricoltura biologica, formazione e istituzione in ogni regione italiana di liste di esperti in agricoltura biologica per l’assistenza tecnica alle imprese, promozione di almeno un biodistretto per regione in alleanza tra agricoltura, filiere agroalimentari e ricerca scientifica, agricoltura biologica nei Parchi.
Il giorno dopo, domenica 19, la campagna raccontata dai produttori di prodotti biologici sarà il “filo rosso” dell’escursione proposta dall’associazione. Un tour tra Puglia e Basilicata all’insegna del bio tra paesaggi rurali tipicamente mediterranei, agrumeti, frutteti, oliveti, pascoli.
L’Expo sarà un’occasione irripetibile per parlare al mondo di questi modelli di agricoltura sostenibile, della salute dei cittadini: non può essere prigioniero degli interessi delle multinazionali del cibo globalizzato e degli ogm. Esiste un’agricoltura che è attenta alla complessità e specificità locale degli ecosistemi ed è praticata già da molti agricoltori cui bisogna “dare la parola”.
Parliamo purtroppo ancora di una visione non acquisita e consolidata, perché privilegi, lobby e approcci corporativi fanno da freno al processo di modernizzazione. Come ad esempio sta accadendo in questi mesi con il TTIP (Partenariato Transatlantico su Commercio e Investimenti) che mette sotto attacco gli stessi standard su sicurezza dei cibi, dell’ambiente, del lavoro e della chimica; per non parlare dell’eccessivo consumo di suolo accompagnato da una cementificazione selvaggia.
Questo sabato i cittadini scenderanno nelle piazze di tutta Europa per far sentire la propria voce contro il TTIP, in una mobilitazione globale di oltre 500 eventi.
Noi ci saremo con Il Giardino del Bio: la vera sfida da cogliere, per noi, è quella di valorizzare le economie locali e le agricolture di qualità dei territori.