Grottaglie: presentazione del libro “Piante medicinali nel meridione”
In aumento malattie, inquinamento ed uso di farmaci. Il manuale, scritto da Giuseppe Fontana è ricco di interessanti curiosità: come si curavano gli antichi? Ed inoltre, descrivendo le proprietà e gli usi delle piante medicinali o aromatiche apre un mondo utile ed alternativo
Il dott. Ciro Petrarulo, Presidente dell’associazione socio-culturale “Utòpia” sita a Grottaglie, in via San Francesco De Geronimo 53 (centro storico), ha il piacere di invitarvi alla presentazione del libro “Piante medicinali nel Meridione” di Giuseppe Fontana (Aracne editore). L’autore, impegnato nella ricerca inerente le specie vegetali di interesse medicinale coltivate e spontanee, presenti nel meridione, racconta di ciò che la natura, appunto, offre.
Leggendo l’interessante manuale si scoprono le proprietà e gli usi di alcune piante officinali e come si curavano, grazie ad esse, gli antichi. Un passato fatto di rispetto verso la natura in contrapposizione ad un presente caratterizzato da inquinamento, sfruttamento delle risorse naturali, utilizzo di pesticidi, fertilizzanti, aumento di malattie cardiovascolari, obesità ed abuso di farmaci. Certo, non viene demonizzata l’attuale medicina o la figura del medico (da consultare sempre per qualsiasi sintomo di eventuali patologie) ma l’informazione è essenziale per poter scegliere e valutare magari, ove possibile, metodi alternativi.
E’ utile conoscere le proprietà delle piante aromatiche o medicinali (ad esempio, l’assenzio è, tra l’altro, una pianta diuretica, il cipresso un antiemorragico, l’aglio è utile contro le malattie cardiovascolari, il basilico è uno stimolante, la camomilla è un calmante ed un antipiretico, l’eucalipto un antisettico ecc..) e sapere che, anche la coltura delle stesse può essere considerata una risorsa, specialmente di integrazione reddituale interna alle aziende agricole, a basso impatto ambientale ed eco-compatibile. La scoperta delle proprietà curative delle piante è, all’inizio, casuale: il prato e la selva furono la prima farmacia degli uomini primitivi.
Il manuale è, inoltre, ricco di curiosità su l’origine di alcune parole, dei profumi, tecniche di imbalsamazione e storia. Ora quasi tutto è chimico, profitto. Aumenta l’uso dei farmaci (soprattutto nei soggetti con un basso livello di istruzione) per malattie che si potrebbero prevenire svolgendo una vita equilibrata, fatta di sana alimentazione e sport. Al nostro corpo diamo, forse, troppi farmaci. L’evento si terrà giovedì 23 aprile 2015 dalle ore 19:00 presso la sede “Utòpia”. Modera la dott.ssa Gabriella Miglietta. La cultura rende liberi.
Gabriella Miglietta