GROTTAGLIE. “Utòpia” e “Libera…mente”: la politica si impegni per il benessere sociale
I due movimenti civici della Città delle Ceramiche hanno voluto riflettere sulla politica locale in vista delle amministrative comunali del 2016: cittadini rassegnati verso una politica usata come “rampa di lancio”. Si pensi, invece, al benessere comune
I Movimenti Civici “Libera…Mente” e “Utòpia” di Grottaglie, negli ultimi tre mesi, in un clima pre-elettorale ancora relativamente sereno, hanno voluto riflettere e farsi un’opinione sulla politica locale e del territorio, anche in vista delle prossime Consultazioni Regionali. I due gruppi cittadini si sono incontrati varie volte in Assemblea ed hanno, altresì, incontrato (ed intervistato) alcuni possibili candidati al Consiglio Regionale di Puglia, sia uscenti dalla corrente legislatura sia aspiranti nuovi entranti in quella futura.
“Libera…Mente” e “Utòpia” a questo punto del percorso, prima della presentazione formale ed ufficiale delle liste dei Partiti, sentono di dover condividere, attraverso i media, le impressioni ricevute nei preliminari confronti e dibattiti che si sono susseguiti.
Purtroppo la sensazione maturata non è positiva, anzi lascia i civici elettori dei due Movimenti a dir poco dubbiosi e disorientati. Infatti, i candidati che si sono avvicendati sono apparsi, sotto certi aspetti, paradossalmente molto simili tra loro. Alcuni erano scarsamente informati sulle grandi questioni in campo e nessuno ha mostrato una vera conoscenza delle identità ed originalità dei singoli comprensori comunali della Provincia. Taluni hanno dato, perfino, la sensazione di voler giocare la partita non in sé, ma come mera “rampa di lancio” per le amministrative comunali del 2016.
Ciascuno di essi, con proprio diverso stile, ha sempre mal celato l’ansia di volersi comunque “piazzare” chiedendo sbrigativamente il voto o, magari, cogliendo l’occasione propizia data dalla contingente confusione di idee ed ideologie approfittando delle animosità createsi all’interno degli schieramenti partitici “in gara”. In particolare poi, quando i Movimenti hanno chiamato gli ospiti a esprimersi sul destino di Grottaglie, questi stessi, vantandosi di essere finalmente voci uniche, chiare, sincere ed oneste, hanno pronosticato spesso scenari assai nefasti.
Sicché a Grottaglie, con buona pace e rassegnazione dei cittadini, la sanità dovrebbe far a meno da subito dell’Ospedale “San Marco”, i trasporti dovrebbero fare a meno dell’Aeroporto “Arlotta” e l’occupazione dovrebbe fare a meno del “Polo aeronautico”. E tutto ciò dovrebbe trovare compensazione in un vago recupero del Centro storico, in un marginale Turismo d’entroterra ed in un improvviso “risorgimento delle botteghe artigiane della ceramica”.
Ebbene, “Libera…Mente” e “Utòpia” dissentono da queste superficiali e banali impostazioni; i due Movimenti sono fermamente convinti che la città di Grottaglie ed il contiguo comprensorio comunale, possano ambire a raggiungere almeno due importanti traguardi: sistematizzare “l’economia logistica” e costituire “l’economia rurale” senza fare inutili rinunce o ricorrere a basse ipocrisie. Perché gli investimenti già fatti nelle infrastrutture industriali retro-portuali e nella intermodalità dei trasporti (durante il primo decennio del 2000), non siano totalmente vanificati, ed aiutino a superare l’attuale debolezza del Porto di Taranto.
E, non di meno, perché sarebbe assai dannoso immobilizzare, ancora, settori trainanti come il primario in genere e l’agricoltura, rallentandone o addirittura impedendone l’evoluzione. In sintesi finale, i Movimenti civici “Libera…Mente” e “Utòpia”, con forza e decisione, propongono alla Politica, ai Partiti ed ai Candidati del Territorio alcuni precisi obiettivi, su cui chiedono un impegno immediato, credibile e pubblicamente dichiarato:
1) nell’ambito del Comprensorio sociosanitario di collocazione, l’Ospedale “San Marco”, se non meglio sostituito, deve continuare a garantire i dovuti livelli essenziali di assistenza;
2) l’Aeroporto “Marcello Arlotta” deve essere considerato come un’infrastruttura di trasporto strategica, utile allo sviluppo del Sud, riconoscendone l’interesse interregionale per la Puglia, la Basilicata e la Calabria ed esplorando, perché no, la possibilità di utilizzarlo anche come hub intercontinentale, quantomeno sulle rotte già aperte per l’industria aeronautica; altresì l’Aeroporto stesso potrebbe prossimamente essere utilizzato da sedime per i regular charter (arrivi e partenze), a servizio di “Matera 2019, Capitale europea della cultura”;
3) il Polo aeronautico pugliese di Grottaglie deve diventare riferimento principale, essenziale e operativo per le politiche attive volte soprattutto all’occupazione dei giovani e al consolidamento dei mestieri e delle professioni innovative ad alto contenuto scientifico, tecnologico e tecnico;
4) i settori produttivi del primario devono trovare nel GAL – Gruppo d’Azione Locale un assoluto tramite istituzionale, competente e capace, per l’ammodernamento funzionale; 5) l’artigianato tecnologico e l’artigianato culturale devono ottenere la giusta promozione nei sistemi di piccole imprese, nei sistemi di indotto, servizi e forniture e nei sistemi artistici. Dunque la speranza è che, durante la Campagna elettorale a liste fatte e presentate, si correggano i “vizietti” oggi apparsi e non si perseveri nelle strumentalizzazioni e nei tatticismi. La Politica deve creare ricchezza diffusa e deve spendere per il benessere sociale.
Gabriella Miglietta