TARANTO. Mostra quadri di Concetta Resta alla libreria Ubik
Apertura oggi, 30 Aprile, in Via Di Palma
Concetta Resta, di professione fa l’architetto, ma se le chiedete quali siano le sue vere passioni, vi elencherà, nell’ordine: Taranto, pennelli, tavolozza e colori. A parte, naturalmente, famiglia e figli che, in nessun caso, possono essere codificati in una lista. Eppure la città dove vive e lavora, Roma, non è seconda a nessuna per bellezza e per pregnanza storico-artistica, “ma vuoi mettere Taranto –ebbe a confidare a degli amici romani- dove la storia stessa è nell’aria e l’antica nobiltà nelle fattezze dei suoi abitanti…”.
Parole che scaldano il cuore, se non fosse già fin troppo surriscaldato dagli altiforni, ma che, in ogni caso, danno la cifra esatta dell’amore di una sua figlia per questa sfortunata città. Una passione che Concetta Resta ha trasfuso nelle sue tele che, il prossimo 30 Aprile, presenterà ai suoi concittadini presso la libreria Ubik di Via Di Palma. Sbaglierebbe, tuttavia, chi pensasse che il nostro architetto sia una semplice dilettante, sia pure di un certo talento, in quanto la pittura l’ha respirata sin da piccola, se non proprio nella bottega del nonno Mario, mancato sin troppo precocemente, quanto dello zio Alessandro Mayer, che del padre ha raccolto tempere e acquerelli, fino ad essere considerato uno dei più apprezzati pittori contemporanei.
La pittura di Concetta Resta, tuttavia, si discosta notevolmente da quella della sua ascendenza materna, per focalizzarsi su paesaggi tormentati, su cieli plumbei e soffocati dal fumo delle ciminiere, su gabbiani randagi e gazze blu, come nelle più struggenti liriche di un Ezra Pound. Dalla sua permanenza a Roma e alla Facoltà di Architettura, Concetta Resta ha, tuttavia, mutuato un dato essenziale del suo stile, la padronanza assoluta del “segno”, come nella migliore tradizione della cosiddetta “Scuola Romana” di Capogrossi o di Mario Mafai e che si possono agevolmente rilevare nei ghirigori dello Ionio in tempesta o nelle dolorose contorsioni dell’ulivo.
“Ritorno a Taranto con tanta emozione- dice- quasi come un nostos, un reduce omerico della guerra di Troia, in un confronto con i miei concittadini che, per troppi anni, mi è mancato”. Già, perché la nostra pittrice ha fatto collezione di riconoscimenti nazionali e, perfino, internazionali, sfiorando soltanto la sua città. Ad inaugurare la mostra sarà, infine, il Presidente della Confidustria ionica, Vincenzo Cesareo, e non solo perché la pittrice è parente di quel Nicola Resta che occupò il suo posto qualche decennio fa, quanto per ribadire la sua sensibilità anche la mondo della cultura e dell’arte.
Libreria Ubik Taranto
Via Di Palma, 69 – 74123 Taranto
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