LAVORI STAGIONALI

LAVORI STAGIONALI

Oltre il trucco, anche l’inganno

Non solo nella nostra Puglia, ma anche in quasi tutte le regioni d’Italia migliaia di giovani di ogni  fascia di età cercano di far fronte alla terribile ondata di disoccupazione che attanaglia il nostro paese cercando alcuni lavoretti estivi o stagionali.

A partire da Maggio, per tutto il periodo estivo, questi ragazzi e ragazze cercheranno disperatamente occupazione nelle località estive e turistiche per poter far fronte alle necessità invernali come studi universitari o scolastici “PREFERENDO” passare l’estate dietro il bancone di qualche bar o nella sala di qualche ristorante anziché godersi i famigerati bagni estivi, ma a quale condizione?

La condizione è quella di trovarsi alle dipendenze di veri e propri sfruttatori che aspettano con ansia di arricchirsi con i sacrifici di questi malcapitati. I datori di lavoro furbetti credono che questi ragazzi e ragazze per due centesimi, sempre che lì vengano mai date, siano disposti a fare più di quello che li viene richiesto in fase di assunzione.

La procedura è sempre la stessa: il malcapitato affronta il colloquio di lavoro nella speranza che venga assunto per la stagione, se si viene ritenuti simpatici e sopratutto se si hanno sufficienti anni di esperienza per poter portare un piatto da una parte ad un’altra si verrà assunti, ma guai a chiedere informazioni su quello che dovrebbe essere il proprio salario, questa potrebbe essere una vera mancanza di educazione!

Secondo questi “furbetti” i futuri collaboratori non dovrebbero assolutamente chiedere a quanto ammonta il salario o con quale tipo di contratto dovrebbero essere assunti. Una vera e propria assunzione a scatola chiusa!

Poi ci sarebbero anche quei furbetti che il contratto di lavoro sarebbero anche disposti a farlo ma non a rispettarlo, non possiamo certamente pretendere così tanto!

Sul presunto contratto che vi proporranno, potrete trovare la clausola part-time, ma in realtà di part-time non ci sarà moltissimo, anzi nulla.

Dodici, tredici o addirittura venti lunghissime ore di lavoro al giorno che verranno chiamate “Straordinario” infatti il datore di lavoro che è il tuo migliore amico ti farà segnare le ore in più che farai su un foglio  e sarà contentissimo di pagarti per queste ore di lavoro in più che gli hai dedicato contribuendo ad aumentare l’incasso della giornata..Molti lavoratori, infatti, i soldi non li vedranno mai oppure li vedranno solo con un assegno a vuoto.

Poi ci sono anche quei datori di lavoro che ti ordinano di sparire dalla circolazione se non dall’intera area del locale alla vista di persone sospette che entrano con una valigetta o con delle pratiche nelle mani e questo per paura di imbattersi negli ispettori del lavoro e andare incontro alle giuste sanzioni che rovinerebbero loro la stagione e questo perchè magari si sono “dimenticati” di assicurare i propri collaboratori contro gli infortuni anzi, guai se un infortunio  si verifica perchè il lavoratore si ritroverebbe praticamente senza lavoro; un lavoratore che si fa male è un lavoratore pericoloso, così pericoloso che è costretto a firmare le proprie dimissioni, esatto non sarà il datore a licenziarci, ma dovremo firmare noi le nostre dimissioni perdendo anche la possibilità di beneficiare del sussidio di disoccupazione previsto dalla normativa.

Questo, però, non succede solo durante la stagione estiva, infatti si sono verificati anche casi in cui il datore di lavoro ha letteralmente costretto i dipendenti a licenziarsi e a farsi consegnare, per giunta, l’assegno di trattamento di fine rapporto che ha precedentemente versato loro con la promessa di un lavoro con contratto a tempo indeterminato che non arriverà mai perchè l’attività non esisterà più e così le dipendenti o i dipendenti si ritroveranno senza lavoro e senza il TFR maturato.

Ogni giorno in Italia ci sono migliaia di lavoratori che subiscono tutto questo con tutto il disprezzo possibile, ma per fortuna ci sono anche datori di lavoro che assumono e trattano  i lavoratori in modo corretto e nella totale osservanza delle leggi lasciando nel lavoratore, al fine del rapporto di lavoro, un buon ricordo e proprio a queste persone corrette dobbiamo guardare con fiducia e speranza perchè è anche giusto non fare di tutte le erbe un fascio.

Concludo questo mio articolo ricordando a tutti quelli che si trovano o si troveranno in questa situazione di non subire  restando in silenzio, ma di denunciare questi furbetti che si arricchiscono sui sacrifici dei malcapitati.

Fabio Massafra

 

viv@voce

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