SAVA. Elezioni regionali del 31 maggio. Ecco chi è Fabio Pichierri, candidato nel centro destra con Schittulli presidente / 1

SAVA. Elezioni regionali del 31 maggio. Ecco chi è Fabio Pichierri, candidato nel centro destra con Schittulli presidente / 1

Dal noviziato in Alleanza nazionale all’Udeur di Aldo Maggi, per finire poi nel calderone qualunquista del “Patto per Sava”

E così Sava ha un suo candidato alle elezioni regionali dell’imminente fine mese. Scartiamo la “savesità” che, secondo il nostro giornale non serve a nulla. Leggasi un nostro “paesano” che, in altri tempi, avrebbe potuto avere un maggior richiamo elettorale. Ma presentiamo al nostro lettore il candidato che di nome fa Fabio Pichierri. Chi è questo perfetto “sconosciuto”?

Entrò nell’assise istituzionale savese per la prima volta nel lontano 2003 nella lista di Alleanza Nazionale che aveva come leader Gino Lomartire e Dario IAIA gregario. La vittoria elettorale del centro destra con la sindaca Lucia Alba Fasano Milizia portò al depurato partito fascista di Gianfranco Fini savese due Consiglieri comunali. Gino Lomartire e Dario IAIA. Per quest’ultimo fu il primo accesso nel Consiglio comunale.

Nella classica spartizione del manuale Cencelli ad AN toccò la carica di vice sindaco e assessore alle attività produttive a Gino Lomartire, al noviziato IAIA l’assessorato ai Servizi sociali. Nel momento in cui Lomartire e IAIA lasciarono il loro seggio istituzionale ecco pronto il subentro: Gaetano Pichierri e Fabio Pichierri. Per nulla parenti. Manco di sangue. Esperienza questa, centrodestra che durò ben poco: meno di due anni e subito alle elezioni. Nella successiva tornata elettorale Corrado Agusto, con ben nove di liste della coalizione del centrosinistra, sbancò.

L’esperienza di Agusto durò due gravidanze complete: 18 mesi tondi tondi. Si rivota ed ecco Fabio Pichierri, ex An, che viene ripescato da Aldo Maggi, candidato sindaco del centrosinistra, nella lista che fu di Mastella.  Rieletto Consigliere comunale, assieme a Fabio Pennacchiotti e a Renè Bisci, la lista di Maggi ottenne l’appetitoso assessorato ai Lavori pubblici con il dottor Pasquale Calasso come referente amministrativo. Nella lista di Maggi, si sa questo, c’è ben poco da contare. O si fa come dice il capo oppure vaffanculo.

Infatti, sul vaffanculo si sfalda il gruppo consiliare dell’Udeur. Restano cani sciolti e con il serio rischio, per Aldo Maggi, di cadere senza una maggioranza. Fabio Pichierri in questa fase alterna con adesioni a Forza Italia ma con smentite successive. Finisce l’esperienza del padre padrone padreterno Maggi e si va alla naturale scadenza della legislatura. Il nostro, Fabio Pichierri che fa? Erigere una lista civica e, assieme ad altri malpancisti, trovano casa nel progetto faraonico del “Patto per Sava” che vede IAIA come il collante di questa coalizione.

La lista che crea Pichierri si chiama “Sava, con amore”. Bella la dicitura, ma noi andiamo oltre. Il “Patto per Sava” vince le elezioni comunali alla bulgara maniera e la lista del Pichierri prende due Consiglieri comunali. Lui risulta con ben 300 voti di preferenza, il più suffragato e da questo dato numerico IAIA non scappa. Tocca a Pichierri la poltrona di vicesindaco e l’assessorato più ambito: quello all’Ecologia e all’Ambiente.

Nella lista del vicesindaco, in virtù dell’incarico nell’amministrazione, scatta il consigliere Mirko Piccolo. Quindi, sono due i Consiglieri che rappresentano “Sava, con amore”: oltre Piccolo c’è Cataldo Zurlo, ex Forza Italia. Ai giorni nostri il suo Gruppo consiliare non c’è più: Zurlo ha aderito al NCD di IAIA, partito piglia tutto e Piccolo è battitore libero.

Questa è solo la prima parte, nella seconda parleremo del suo operato amministrativo e di tutto quello che è successo negli oltre tre anni nella sua branca amministrativa.

Giovanni Caforio

viv@voce

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