IL TAR DEL LAZIO SOSPENDE IL PIANO GOVERNATIVO DI ABBATTIMENTO DEGLI ULIVI
Straordinaria notizia per gli ulivi pugliesi che rischiavano di essere eliminati secondo il Piano d’intervento deliberato dal governo, per fronteggiare il rischio fitosanitario
La prima sezione del Tar del Lazio ha sospeso la dichiarazione dello stato di emergenza per la diffusione in Puglia del batterio Xylella fastidiosa e dunque l’intero Piano del Commissario Silletti e della Delibera dei Ministri che, avrebbe dovuto eliminare tutti gli alberi malati o forse malati e le piante che si trovano nel raggio di cento metri in alcune zone della Puglia.
Il Tribunale amministrativo ha accolto così i ricorsi effettuati dai vivaisti, da 26 aziende biologiche, da due proprietari terrieri di Oria e dalle 10 associazioni ambientaliste. I ricorsi dovranno essere discussi nel merito il 16 dicembre.
Il Piano relativo allo stato di emergenza per la Xylella è stato sospeso poiché arrecherebbe, secondo il Tar “ un pregiudizio grave ed irreparabile” per i ricorrenti. E’evidente che, decidendo la sospensione dell’intero Piano, tutta l’ambigua e drammatica vicenda degli ulivi pugliesi sfiora una prima vittoria che non può far esultare, ma che rafforza le motivazioni per continuare combattere.
D’altra parte i giudici già durante la richiesta di sospensiva non erano favorevoli alla delibera governativa, mentre l’Avvocatura Regionale e quella dello Stato ritenevano fosse giusto andare avanti con l’ordine di abbattimento delle nostre piante secolari.
Adesso tutto viene giustamente bloccato in attesa che venga completato l’iter della Commissione Europea con la pubblicazione della sua Decisione di esecuzione presa il 28 aprile e, a questo proposito, il Tar spiega che rispetto alla Decisione europea precedente, quella del 2014, si prevedono misure molto diverse relativamente agli accertamenti tecnici da effettuare e da svolgere concretamente. Dovendo quindi rimodulare il testo della Decisione di esecuzione, le critiche svolte dai ricorrenti sono “meritevoli di particolare apprezzamento in punto di gravità e irreparabilità del pregiudizio”
Per il Tar del Lazio, il Piano di emergenza del governo, a poche settimane dall’iter europeo che imporrà altri cambiamenti, diventa inutile. Per noi pugliesi si è appena avuta la conferma di uno strano eccesso di zelo nell’eliminazione di alberi secolari.
MARIA LASAPONARA