Aids: vaccino contaminato somministrato al CHUV in Svizzera
Iniettato ai partecipanti nell’ambito di uno studio sull’AIDS del 2012
Un vaccino contaminato è stato involontariamente somministrato dal Centro ospedaliero universitario vodese (CHUV) alle persone che hanno partecipato a uno studio sull’Aids nel 2012. La conferma alla notizia, pubblicata da Le Matin, arriva dai vertici dello stesso CHUV che ha inviato una lettera l’11 maggio ai 79 partecipanti a uno studio sull’Aids.
“Abbiamo saputo recentemente che il vaccino NYVAC, amministrato ad alcune persone dello studio HVTN 096, è stato contaminato da un batterio chiamato Mycoplasma hyorhinis”, spiega la lettera.
Il batterio provoca malattie nei porcellini, ma non nei maiali adulti. Gli scienziati non sanno se esso possa causare malattie negli umani, sottolinea la missiva del CHUV. “Ma dal punto di vista medico, si è molto tranquilli”, afferma il professore Giuseppe Pantaleo del CHUV.
In ogni caso la lettera invita i partecipanti a sottoporsi al più presto a un esame del sangue. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è impossibile la ‘contaminazione accidentale’ di un vaccino stando ai protocolli dei laboratori che costituiscono una routine per i fabbricanti di vaccini, risulta praticamente impossibile miscelare a dei vaccini un virus vivo, biologicamente attivo e pericoloso.
La risposta sconvolgente è che questo non può essere stato un incidente per un insieme di protocolli di sicurezza per i laboratori che servono a prevenire le contaminazioni incrociate fra i diversi materiali.
Anche se questa non è la prima volta che dei produttori di vaccini sono colti in fallo a distribuire vaccini contaminati da virus.