SAVA. Via Manin e Via Marche: a meno di 24 ore dalla fine dei lavori di rifacimento, e di asfalto a finire, ecco l’opera d’arte!

SAVA. Via Manin e Via Marche: a meno di 24 ore dalla fine dei lavori di rifacimento, e di asfalto a finire, ecco l’opera d’arte!

Ma cosa aspetta il sindaco pro tempore Dario IAIA a mettere fuori dalla porta l’assessore ai Lavori pubblici, il dottor Pasquale Calasso?

Si deve sistemare una buca? Ed ecco, lui è lì. Si deve chiudere una traccia di gas di città o di condutture idriche? Ecco lui è lì. Si deve fare la pavimentazione su Via Leonardo da Vinci sull’area prospiciente al nuovo parco di Via Cinieri? Ecco, lui è lì. Ovunque ci sia un inizio di lavori pubblici il dottor Pasquale Calasso, il sempre assessore ai Lavori pubblici savesi con la sinistra o con la destra, garantisce la sua presenza. Almeno quella fisica.

Certo, deve dar modo al cittadino residente che il merito di quel tipo di lavoro corrisponde al suo impegno in amministrazione. Magari anche incassando il suo voto. Ma lasciamo perdere questo. Andiamo al caso, fresco fresco.

E’ stato sistemato e asfaltato un tratto di strada di Via Marche e di Via Manin (quest’ultima, per la cronaca,  è un tratto della strada che prosegue verso la casa del nostro primo cittadino, ndr) e i lavori sono stati ultimati ieri 25 maggio verso le 17.00 e la foto di apertura dell’articolo dimostra questo. Oggi, alle ore 15.00, alla prima pioggerellina ecco il risultato: le pendenze sono un optional!

L’acqua si ferma ovunque e, addirittura, le griglie di raccolta dell’acqua piovana sono talmente sottoposte che l’acqua si ferma, prima di arrivare allo scarico, in un avvallamento stradale che ostruisce il deflusso! Le foto e il filmato messo subito dopo questo articolo la dicono tutta.

Che dire? L’assessore Calasso ci faccia sapere a che serve la sua presenza sui cantieri quando il risultato è questo? E clamoroso, in questo caso, è stato che la prima pioggerellina di questo pomeriggio ha collaudato seriamente i lavori fatti. Allora a che serve la presenza di Calasso? E che dire delle buche stradali che si chiudono la mattina e la sera, alla prima pioggia, saltano tutte?

E che dire ancora della pavimentazione, su citata, del parco di Via Cinieri che le pendenze lavorano al contrario? Ce lo dica il sindaco pro tempo Dario IAIA: a che serve il suo assessore Calasso?

Sono soldi pubblici questi, sindaco pro tempore IAIA! Sono soldi del contribuente il quale, alla sola idea di vedere questo scempio, si chiede una cosa. Solo una. Perchè Calasso non viene messo fuori dall’amministrazione?  

Giovanni Caforio

viv@voce

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