In Italia dirsi “addio” è diventato più semplice
La nuova legge sul divorzio breve sembra essere un passo in avanti per l’introduzione dei diritti civili che i cittadini rivendicano da anni. I coniugi ora sono liberi di poter chiedere lo scioglimento degli effetti del matrimonio dopo 6 o 12 mesi dalla separazione (a seconda che sia consensuale o giudiziale)
E’ entrata in vigore la legge che introduce il divorzio breve in Italia. Una conquista dei diritti civili che vede l’approvazione dei più e la critica di chi crede che l’Italia ha bisogno di leggi più urgenti.
Ora lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio potrà essere chiesto dopo 6 mesi dalla separazione consensuale o dopo 12 mesi da quella giudiziale (prima poteva essere chiesto, da uno dei due coniugi, non prima dei tre anni) e nessuna differenza verrà fatta se vi sono figli o meno.
La nuova legge sul divorzio breve sarà applicabile anche per i procedimenti in corso; per quanto riguarda la comunione dei beni, mentre prima avveniva esclusivamente con il passaggio in giudicato della sentenza di separazione, ora essa risulterà sciolta già dal momento in cui il giudice autorizzerà i coniugi a vivere separati o al momento di sottoscrivere la separazione consensuale.
Si prevede un considerevole lavoro nei Tribunali.
Gabriella Miglietta