SAVA. Fabio Pichierri: “Io sono l’assessore della monnezza”
Dal palco, l’unico candidato savese al Consiglio regionale, chiede al paese il supporto alla competizione del 31 maggio
E’ il primo, ed unico, comizio dal palco in Piazza San Giovanni che il vicesindaco e assessore all’Ecologia Fabio Pichierri fa in questa competizione elettorale. Molti aficionados, qualche Consigliere della maggioranza dirato e a debita distanza dal palco assiste con aria insufficiente. Fabio Pichierri si presenta da solo sul palco. E’ questo è significativo.
La sua lista civica aveva ottenuto due Consiglieri comunali dopo l’ultima tornata elettorale comunale del 2012. Oggi è solo. Dino Zurlo si è accasato nel NCD del sindaco pro tempore Dario IAIA e Mirko Piccolo è battitore libero, sempre nella maggioranza.
E l’assessore savese all’Ecologia e all’Ambiente non ha più un riferimento istituzionale, dicasi terra terra forza politica che supporta la sua investitura nella branca amministrativa, la più importante nell’amministrazione IAIA.
Ma andiamo al messaggio promozionale in cui viene rimarcata l’importanza della sua candidatura per il nostro paese. Tanti temi presi ma liquidati in brevissimi secondi. E’ impacciato, non è abituato ad affrontare la Piazza. L’emozione lo travolge e addirittura l’emozione traspare, in modo marcato, quando parla di avere una “ferita”. Quest’ultima, secondo Pichierri, è dettata dal fatto di non aver avuto il sostegno, in questa campagna elettorale, da parte di chi in passato ha beneficiato anche del suo voto per la scalata al Consiglio provinciale. E’ amareggiato su questo.
Esalta la “savesità”, parla dell‘importanza del territorio.
Parla proprio lui, assessore in carica da tre anni il quale avrebbe dovuto avere maggior cura del territorio e su questo le periferie del paese la dicono tutta. Non parla dell’aumento della Tari di circa un milione di euro da parte della compagnia della raccolta differenziata, avvenuto nel 2014. Di questo Pichierri non parla.
Parla di Schittulli e della sua seconda venuta a Sava.
Scorda Pichierri che il verde pubblico non è messo male ma malissimo.
E lui aveva tutto il tempo, in questi anni passati, ad organizzare bene il servizio. Altro che “territorio”. Ma territorio di chi? Questione “amianto”. E che è?
La branca amministrativa di Fabio Pichierri è stata nell’occhio del ciclone di questo giornale. E quasi ogni giorno abbiamo messo in evidenza tutte le storture di questo operato.
Il candidato savese al Consiglio regionale, nella lista Schittulli, sembra un alunno delle scuole elementari che vuole fare un grande balzo: passare dalla scuola elementare dell’obbligo direttamente a sostenere gli esami della scuola media superiore. Non è preparato. Non basta essere stato il candidato savese che è risultato il più suffragato nelle scorse elezioni comunali.
Ci vuole ben altro, molto, ma molto di più.
Per Fabio Pichierri il risultato che otterrà da questa competizione elettorale non sarà importante, ma importantissimo.
E se sarà importantissimo, dicasi oltre 1000 voti, la sua permanenza in amministrazione è garantita a detta dei più.
Il nostro giornale, nella sua previsione, ne dà poco più della metà.
La pentola a pressione dell’amministrazione IAIA sta per scoperchiarsi. E’ solo questione di pochi giorni.
E Fabio Pichierri sa benissimo che in questa competizione elettorale si sta giocando tutto.
Giovanni Caforio