LIZZANO. “Il Risorto”, il musical che appassiona e arriva dritto al cuore
Il Laboratorio Teatrale Lizzano ritorna in scena con il suo musical ricco di simbolismo, valori e pathos
La passione e l’arte che ritornano in scena, con l’umiltà che contraddistingue, solo, i veri Artisti. Stiamo parlando dello staff del Laboratorio Teatrale Lizzano, una compagnia teatrale concepita ben otto anni fa e che, con grande caparbietà, volontà e dedizione ha conquistato i cuori dei suoi concittadini e dell’intera provincia jonica.
Un percorso in ascesa che ha visto, sceneggiata dopo sceneggiata, la crescita dell’intero gruppo che, nel corso degli anni, si è preposto degli obiettivi ottenendo, ogniqualvolta, uno straordinario successo.
In seguito alle vicissitudini di natura tecnica che hanno impedito il prosieguo della serata, lo scorso 26 aprile, il gruppo teatrale lizzanese ritorna sotto i riflettori con la tenacia, l’unione e la voglia di “conquistare” quel traguardo prefissato da tempo: portare in scena un musical.
Finalmente, giunge il fatidico, quanto atteso, giorno dell’opera: il 2 giugno presso il Salone San Francesco del Convento San Pasquale Baylon del medesimo comune della provincia tarantina.
La sala è gremita di persone che, tra la curiosità e l’emozione, attendono di poter assistere al magnifico lavoro di questi straordinari artisti.
Arriva il “momento fatale”, quello in cui le luci del salone si spengono per dare massima visibilità agli attori-cantanti che, presto, daranno atto della loro bravura.
Una scenografia del tutto nuova, la quale prevede l’alternanza di luci e colori che mirano a esaltare, simbolicamente, ogni singola interpretazione, riuscendone alla perfezione.
“Il Risorto”, il musical ideato da Daniele Ricci che, rivisitando in chiave differente,Jesus Christ Superstar, rivoluziona la modalità con la quale, determinate tematiche religiose, vengano concettualizzate e viste con delle prospettive differenti. A sottolineare quanto dianzi menzionato, ci pensa la bravissima presentatrice, Antonella Pecoraro, la quale riesce a far carpire, ai presenti, il vero significato dell’opera, mediante l’attitudine e la continua ricerca del contatto con il pubblico, il quale fa denotare il massimo interesse per ciò che, la valente annunciatrice, esplica durante la prefazione. Il modernismo che concilia l’epoca passata, rivalutando la figura della donna nelle sue molteplici sfaccettature, senza tralasciare l’inspiegabile avvenimento di un miracolo di cotanta importanza, ma, ancora, la delicatezza, la cura per i dettagli, l’amore e la gioia che, come una dolce carezza è in grado di placare un’anima costernata, così gli applausi degli spettatori facevano trapelare, dagli occhi di questi artisti a 360°, una incommensurabile felicità.
Valori, spesso in antitesi tra loro, racchiusi in un capolavoro che ha già ricevuto richiesta di replica da parte del pubblico.
La potenza canora che si sprigiona nel primo pezzo, “Osanna”, il quale funge da preludio per la restante parte della serata. Le voci femminili incantano la platea, come, anche, le ugole d’oro maschili. Brani che racchiudono un intenso significato simbolico, proiettato verso il futuro e verso i giovani. Un messaggio importante, come chi, in tal caso il Laboratorio Teatrale Lizzano, non abbandona e ritorna con maggior vigore. Segue il brano “Solo”, “Nelle Mani di Caifa”, “Non Mi Abbandonare”, “Nelle Mani di Pilato” ove, ogni adattamento, risulta essere perfetto: dalle luci ai movimenti degli attori, i quali riescono a far indossare, anche, al pubblico le vesti della sofferenza e della devozione di talune vicissitudini che il Cristo patì durante la sua Passione. Il pathos aumenta e lo si denota, anche, dal vivo interesse dei presenti che, estasiati, continuano ad ascoltare e a vedere: “L’Anima Mia con Te”, “O Madre Vieni”, “La Tomba Vuota”, “Io Rimango Qui”, “Io L’Ho Visto”, “Il Canto di Tommaso” e, infine, “Gesù Risorto”. La gioia della Resurrezione come vita e speranza per tutto il popolo; Credo e Fede; lacrime di gioia e sorrisi che riempiono il cuore; Amore e Fratellanza nell’infinita passione di un musical che è riuscito a glorificare le doti di una compagnia denominata: Laboratorio Teatrale Lizzano.
La serata è stata, inoltre, registrata e sarà possibile rivederla il 7 giugno sul sito di TarasTv; mentre, ricordiamo la prossima esibizione del gruppo, il 28 giugno a Taranto ove ritorneranno con l’opera teatral-musicale: “Omaggio a Domenico Modugno”; la sublime espressività soggettiva di ogni singolo artista, permetterà di rivisitare parte del repertorio del cantautore originario di Polignano a Mare.
Di seguito, il nome degli attori e i relativi personaggi interpretati in maniera eminente:
Gesù – Angelo Iozzi
Maria – Grazia Pastorelli
Maddalena – Imma Mandrillo
Miriam – Melissa Pulieri
Pie donne – Angela Epifani e Maria Lucia Palombella
Pilato – Antonio Leggieri
Claudia Procula – Piera Lecce
Apostoli: Pietro – Pietro Lecce
Tommaso – Gaetano Tarantini
Giovanni – Giuseppe Berdicchia
Giuda – Pasquale Demaggio
Giacomo – Michele Scirli
Andrea – Tonino Tarantini
Angelo del Signore – Roberta Mele
Caifa – Gianfranco Panariti
Soldati romani: Davide Pallotta e Francesco Rizzo
Barabba – Antonio Marangiolo
Ragazzi di Emmaus – Desireè Pastorelli e Flavio Petronella
Sartoria: Rosetta Urso, Maria Lucia Palombella, Angela Epifani, Gabriella Pastorelli, Antonella Pecoraro e Linda Avakian
Elaborazioni scene: Tonino Tarantini, Daniela Greco, Pamela Greco, Michele Scirli, Gaetano Tarantini, Angelo Iozzi e Raffaele Schirano
Acconciature: Davide Pallotta
Collaboratore esterno: Giancarlo Lecce
Coordinamento: Gabriella Pastorelli
Presentazione: Antonella Pecoraro
Regia Scenografica: Valentina Pulieri
Direzione artistica: Laboratorio Teatrale Lizzano
Regia: Salvatore Rizzo
Fotografo: Salvatore Lupo
Media partner: TarasTv
Eleonora Boccuni