SAVA. “Giugno savese 2015”. Presentato dal palco “SCUGNIZZI …..IL MUSICAL!”
Progetto inserito nel P.O.F. dell’Istituto Comprensivo Bonsegna Toniolo di Sava-Fragagnano
Nasce dal desiderio di rispondere alla sfida dell’attuale emergenza educativa che chiama in causa genitori, educatori, istituzioni e dalla necessità di favorire negli studenti una riflessione critica su un ‘sano’ protagonismo civile e sociale.
Grazie al linguaggio teatrale si possono costruire iniziative a favore del valore della legalità: percorsi culturali che possano “ispirare” le nuove generazioni a concreti comportamenti quotidiani, ispirati al rispetto dello Stato e delle regole della convivenza civile, e della consapevolezza di diritti e doveri.
L’obiettivo è stato quello di far ragionare i bambini e i ragazzi sul tema della legalità, tramite il teatro; far capire che la legalità non è – come si può comunemente pensare – una materia complessa e noiosa, ma può essere un’occasione di riflessione per stare insieme, pensare insieme, trovare insieme nuovi modi di vivere tutti i giorni attraverso singoli comportamenti che fanno la differenza.
La forza del progetto è stata quella di affrontare i temi della legalità attraverso il linguaggio teatrale, in momenti di aggregazione cittadina: il teatro quale strumento di comunicazione con il pubblico e con gli enti territoriali, efficace, diretto e partecipato, ed in grado di parlare e spiegare la legalità in maniera del tutto innovativa.
Il prodotto finale di questo intenso percorso è quello che è stato presentato lunedì 8 giugno in piazza San Giovanni dal titolo “SCUGNIZZI …..IL MUSICAL!”. temi scottanti, ricchi di contenuti e messaggi, uno spettacolo vivacissimo ed educativo.
Il musical comincia con un’ ambientazione, quella del carcere di Nisida. Alcuni ragazzi stanno provando la canzone finale di uno spettacolo intitolato “Scugnizzi”, tra di loro ce ne sono due (Saverio e Raffaele) che stanno per uscire; una volta fuori prenderanno strade diverse.
Dopo vent’ anni si ritroveranno. L’ uno l’ opposto dell’ altro: un prete appassionato di musica ed un malavitoso incallito che si serve di un gruppo di scugnizzi per i suoi traffici illeciti. E’ una storia popolare ironica ma anche molto cruda.
Rappresenta perfettamente tutti quei ragazzi che crescono per strada e che apparentemente sembrano senza speranza. Il fatto però che questo accada a Napoli è assolutamente simbolico perchè accade ovunque.
Il bisogno di riscatto e l’esigenza di credere nella famosa seconda opportunità, il credere che c’e’ sempre la possibilità di scelta e che la giustizia è un obiettivo comune, diventano messaggi e inviti a credere che è possibile costruire un futuro migliore se e solo se, insieme saremo LA MERAVIGLIOSA GENTE DI QUESTA CITTA’!!!