SAVA. “Sava nel cuore” e un sindaco che crede di Sava ben altro …

SAVA. “Sava nel cuore” e un sindaco che crede di Sava ben altro …

Nota stampa del movimento “Sava nel cuore”

Non amo parlare del sig. Sindaco ma alcune considerazioni sono quasi obbligatorie per onorare la VERITA’. Stamattina il “primo cittadino”, in un commento pubblico postato su facebook, ha giustificato la sua assenza alla manifestazione che si è tenuta a Maruggio per l’inaugurazione del ” MURO DELLA LEGALITA’ “, per un “IMPEGNO PROFESSIONALE INDEROGABILE E DELL’ULTIMO MOMENTO (NOI LAVORIAMO ANCHE)” (testuali parole) che gli ha anche impedito di farsi sostituire.

Nasce spontaneamente una prima considerazione: ma gli impegni di un sindaco non sono inderogabili rispetto alla propria comunità? Ha scelto di fare il sindaco a tempo pieno oppure oppure part time portando avanti la sua attività professionale? Percepisce contributi previdenziali dalle casse comunali? Pare di sì, può darcene conferma? 
Recentemente alcune sezioni regionali della Corte dei Conti (Basilicata n. 3/2014; Lombardia n. 95/2014; Piemonte n. 43/2014) hanno stabilito che gli amministratori locali che svolgono attività di lavoro autonomo (quindi il caso del sig. Sindaco avv. Iaia), per aver diritto al pagamento dei contributi previdenziali da parte dell’ente locale, devono dichiarare l’esplicita e totale rinuncia all’esercizio dell’attività professionale per tutta la durata del mandato (tesi confermata dal Ministero dell’Interno con parere n. 15900/TU/086 del 9 aprile 2014).
Ora, alla luce di quanto stabilito dalla Corte dei Conti e dal Ministero dell’Interno, dal post del sig. Sindaco, è acclarato che egli eserciti legittimamente la sua libera professione (anche di SABATO!), ma a questo punto, se egli esercita la sua libera professione, come la mettiamo con i contributi previdenziali sborsati dalle casse comunali?

Una seconda considerazione: col suo post egli afferma di dimostrare incapacità organizzativa al fine di onorare un impegno di elevata portata morale, politica e sociale come quello del “MURO DELLA LEGALITA'”. Possibile che il sindaco non solo non presenzi in prima persona, ma addirittura, non riesca a delegare preventivamente qualche suo amministratore? Eppure alle manifestazioni locali del Giugno savese, nelle serate di intrattenimento, non pare ci siano tali impedimenti!

Una terza considerazione: sempre nel suo post, il sig. sindaco scrive le seguenti testuali parole “vorrei ricordare a questi Soloni che la legalità si misura, sempre che lo possano fare, non con la partecipazione alle manifestazioni o con le parole, ma con le condotte di tutti i giorni”. Che dire? Se la legalità non si misura con la partecipazione alle manifestazioni, egli sminuisce quindi a rigor di logica l’importanza della manifestazione del “MURO DELLA LEGALITA'” alla quale hanno preso parte tutte le autorità politico amministrative dei paesi limitrofi, della provincia e della regione. Probabilmente può anche aver ragione: ovvero la legalità non si misura con la partecipazione alle manifestazioni o con le parole (ndr: personalmente affermerei “NON SOLAMENTE con la partecipazione alle manifestazioni e con le parole”), ma con le condotte di tutti i giorni!

Ma anche qui, son palesi due contraddizioni del sig. Sindaco: in occasione dell’attentato incendiario da lui subito, la manifestazione di solidarietà con la marcia della legalità dei rappresentanti istituzionali del versante jonico, veniva giustamente enfatizzata (chissà perché ora la legalità non si misura più con le manifestazioni!).

Sig. sindaco, la sua condotta quotidiana ci dice palesemente che lei non ha ancora provveduto così come da informativa della Prefettura, a far ripulire alcuni muri di Sava dove ci sono ancora delle scritte infamanti e intimidatorie nei confronti di Mimmo Carrieri. Mi pare siano passati dei mesi!

Un’ultima considerazione: lei ci dà del “SOLONI”; dovrebbe approfondire meglio il significato della parola (Persona saccente e moralista, spec. riferito a uomini politici, a uomini di governo): tra me e lei, l’uomo politico e di governo è lei, e chi si è fatto portabandiera della LEGALITA’ è sempre lei, io sono un semplice cittadino che ha colto delle contraddizioni nel suo agire politico, senza alcuna polemica!

Giuseppe Mancini per “Sava Nel Cuore”

viv@voce

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