SAVA. L’amministrazione IAIA si ricorda, dopo molte settimane, che l’acqua delle vasche pubbliche va cambiata. Meno male!
Il solito ritornello. Puntuale!
Alle prime luci dell’alba gli operai stanno sostituendo l’acqua della fontana. Acqua che, come tutti sappiamo e vediamo, risulta ancora limacciosa, maleodorante e putrida dopo molte settimane dall’ennesimo ricambio. Ma stavolta qualcosa, o più di qualcosa, non ha funzionato. Alcuni mesi fa furono spesi circa 3.500 euro per mettere un impianto di depurazione alla vasca.
E stava “funzionando”. L’acqua non assumeva le sembianze di queste ultimissime settimane. Sembrava che si fosse trovato il cerchio alla botte. Con la spesa su citata era scontato che il problema era arrivato alla sua completa risoluzione.
Anche perché, con franchezza, il Patrimonio comunale è sotto l’occhio del ciclone di questo giornale che, quasi quotidianamente, mette in risalto la sua manutenzione. Ora conteremo i giorni che vanno da oggi mercoledì 17 giugno a quando l’acqua verrà sostituita. E i costi che si affrontano. Ci viene un dubbio, ragionevole. Ma se sono stati spesi circa 3.500 per un piccolo impianto di depurazione dell’acqua della vasca. Cosa non sta funzionando allora?
Forse l’assessore al ramo, o il sindaco por tempore IAIA, dovrebbero consigliare a chi esegue questi lavori che ci sono dei disinfettanti appositi? Oppure dobbiamo abituarci all’idea che i 3.500 euro spesi per il sistema di depurazione sono stati spesi inutilmente?
Staremo a vedere …
Giovanni Caforio