SAVA. Fabio Pichierri: “Senza serenità. Ecco perché lascio”
Dal profilo di facebook, la lettera di dimissioni consegnata al sindaco pro tempore IAIA dall’ex vicesindaco e assessore all’Ecologia e all’Ambiente
“Egregio Signor Sindaco, con la presente rassegno formalmente le mie dimissioni dall’incarico di Vice Sindaco e Assessore all’Ecologia e Ambiente da Lei affidatomi in seguito alle ultime consultazioni elettorali, e conseguentemente rimetto a Lei le deleghe affidatemi, e alle considerazioni che seguono le motivazioni di tale mia scelta.
Non sarebbe giusto continuare ad occupare una posizione di visibilità, un incarico remunerato, un ruolo che è in quota al Partito di maggioranza che La sostiene, senza la giusta serenità che oggi non ho più, per un insieme di cause, politiche e personali.
Tante altre motivazioni supportano questa mia scelta sofferta che risiede sostanzialmente nella percepita mia inadeguatezza rispetto al modo di fare politica di questa amministrazione che non condivido, non comprendendolo.
Con senso di responsabilità, correttezza, umiltà ed impegno quotidianamente spesi, ho messo a disposizione dell’intera comunità le mie specifiche competenze e la professionalità acquisita nel tempo per rendere un servizio nell’interesse della città e dei suoi abitanti sottraendo inevitabilmente tempo ed energie alla mia famiglia e al mio lavoro, certo, tuttavia, che il mio ruolo avrebbe contribuito alla causa del territorio del mio paese, Sava.
Ritengo, con molta serenità, di avere sin qui adempiuto ai miei doveri, offrendo la mia disponibilità ai cittadini e agli utenti in genere, cercando di confrontarmi con ogni loro esigenza come se fosse un problema da affrontare e risolvere subito e nella consapevolezza di avere avviato tutte quelle procedure utili al raggiungimento degli obiettivi concordati e fissati nel programma.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro, funzionari e dipendenti, che mi hanno supportato, ascoltato e che con me hanno interagito con fattivo spirito collaborativo.
Ringrazio i cittadini di Sava, ai quali auguro che qualcun altro possa attuare quello che io ho messo in cantiere in questi mesi. La parola dimissioni, almeno in questo caso, non è sinonimo di disimpegno. È mia intenzione continuare a spendermi in politica e nella società civile per costruire una Sava diversa, alcuni direbbero migliore. Buon lavoro”.