Lizzano. CORSI DI DISOSTRUZIONE PEDIATRICA: “MANOVRE PER LA VITA”

Lizzano.  CORSI DI DISOSTRUZIONE PEDIATRICA: “MANOVRE PER LA VITA”

“Chi salva un bambino salva il mondo intero”, il corso sulle manovre salva-vita nell’ambito del progetto “Genitori non si nasce..”

“Chi salva un bambino salva il mondo intero”, questo lo slogan utilizzato per riassumere l’importanza dei corsi di disostruzione pediatrica: “manovre per la vita”, concepiti dalla dott.ssa Paola Pagano (ideatrice del progetto e responsabile scientifico dell’niziativa), coadiuvata dalla dott.ssa Antonietta D’Oria (pediatra e istruttrice nazionale Simeup) e dalla dott.ssa Valeria Urbano (tutor d’aula del percorso di formazione).

Il corso, totalmente gratuito ad accesso limitato al fine di favorire le attività pratiche, ha ottenuto un notevole riscontro da parte della cittadinanza (suddivisa tra genitori e non), contribuendo, così, a far rinnovare i cinque incontri svolti, prevalentemente, nel mese di giugno.

Il quinto incontro si è tenuto  giovedì 2 luglio alle ore 17,30, presso la sede ubicata in via C. Poerio 211 a Lizzano, durante il quale erano presenti i dottori Lucia Peccarisi e Pasquale Ferrante, un gruppo compatto formato da istruttori nazionali Simeup, i quali si prodigano di descrivere e illustrare, anche con dei pratici esempi, le precauzioni e le concrete e basilari manovre “salva-vita” da adottare contro il soffocamento da cibo e/o da oggetti che, spesso e volentieri, i bambini tendono a inalare a causa della loro ingenuità e della loro voglia di scoprire ciò che li circonda.

Essenziale conoscerle così approfonditamente, soprattutto per i neo-genitori che, trovandosi dinanzi a una simile e spiacevole circostanza, non saprebbero come agire e/o intimoriti dalla vicissitudine non riuscirebbero a razionalizzare un intervento di vitale importanza.

Un semplice gesto che può donare, nuovamente, la vita; un aiuto concreto per la sopravvivenza di un bambino, perché, la sua vita, ne rappresenta molte altre; perché un bambino ha bisogno di ricevere attenzioni, amore, spensieratezza, di crescere e divertirsi, di sperimentare (nei limiti) e conoscere ciò che di nuovo lo circonda, scoprendo e comprendendo (nelle varie fasi della sua crescita) la netta distinzione tra ciò che potrebbe giovarlo, divertirlo e incuriosirlo e ciò che, invece, lo danneggerebbe ulteriormente, come, ad esempio, l’uso di inutili oggetti che potrebbero, solo, fargli del male.

L’importanza di codesti corsi è cresciuta in maniera esponenziale, mediante l’elevato numero di persone che vi hanno preso parte con attenzione, ricevendo, al termine dell’incontro, l’attestato di partecipazione.

Nel corso del penultimo incontro, risalente a lunedì 29 giugno, vi ha partecipato un’ostetrica di Grottaglie,la quale, il giorno dopo, ha dovuto fronteggiare una situazione alquanto delicata. Difatti, con grande emozione, ha descritto come è riuscita a salvare un bambino di ben 8 mesi (il quale si trovava nel vicino asilo nido) dal soffocamento. Sicuramente, una storia davvero commovente, ricca di pathos che è riuscita a commuovere gli animi di tutti i presenti, non escludendo l’infinita e immensa Provvidenza Divina che, in circostanze difficoltose come queste, dona alla ratio la possibilità di poter pensare, al fine di intervenire secondo i metodi di insegnamento descritti (il giorno prima) durante il corso. Innumerevoli le tecniche annoverate, molteplici alternative e metodologie per un’unica finalità: “salvare la vita di un bambino”.

Vi sono dei punti basilari da rispettare, affinché si possa evitare di far accadere quanto dianzi menzionato, ovvero: prevenire gli incidenti e il soffocamento; controllare il bambino mentre gioca e mentre mangia, ponendo la massima attenzione in ciò che fa; in casi di necessità e aiuto bisogna contattare, immediatamente, il 118; eseguire manovre efficaci, pratiche, semplici e di vitale importanza; infine, frequentare un corso BLS-SIMEUP.

Un corso che diviene un, vero e proprio, insegnamento di vita, del quale bisogna farne tesoro; un percorso di formazione concretizzato nell’ambito del progetto “Genitori non si nasce..”, perché genitori si diventa con amore, consapevolezza, attenzione, dedizione e non soltanto mettendo al mondo un bambino, perché una vita che nasce rappresenta, sempre, quel bene prezioso che riempie di gioia i cuori di coloro i quali possiedono la fortuna di potersi definire genitori e, con il passare del tempo, sentirsi chiamare tali.

Infine, i dettagli del convegno, le tecniche messe in pratica (come la manovra di Heimlich) e i momenti salienti dell’incontro sono resi visibili mediante le bellissime fotografie che, Salvatore Lupo, ci ha gentilmente concesso.

Eleonora Boccuni

 

 

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