SAN GIORGIO JONICO. 12 talenti da tutta Italia a lezione con il M° Benedetto Lupo

SAN GIORGIO JONICO. 12 talenti da tutta Italia a lezione con il M° Benedetto Lupo

Conclusa la masterclass promossa dall’associazione musicale Domenico Savino, formazione di alta qualità e valorizzazione delle professionalità locali in vista del Festival musicale Città delle ceramiche

Si è conclusa la masterclass tenuta dal M° Benedetto Lupo e promossa dall’associazione musicale Domenico Savino di Taranto. L’iniziativa si è svolta dal 29 giugno al 1° luglio nella tenuta Montefusco a San Giorgio Jonico. 12 corsisti, provenienti da varie parti d’Italia, hanno seguito il corso di formazione musicale con il pianista di fama internazionale.

Benedetto Lupo è originario di Bari ed è considerato uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione. Si esibisce in tutto il mondo, prossimamente terrà due concerti in Canada. La masterclass organizzata dall’associazione Domenico Savino di Taranto –  diretta dai maestri Giuseppe Riccio, Paolo Cuccaro e Pierpaolo De Padova -, ha rappresentato per i giovani pianisti un’occasione importante di crescita musicale e confronto; si tratta di un’altra tappa significativa dopo il concorso internazionale Città delle ceramiche e prima della seconda edizione del Festival musicale Città delle ceramiche, che si svolgerà a Grottaglie dal 13 luglio al 1° agosto.

Il maestro Benedetto Lupo ha commentato con soddisfazione questa esperienza.

Quale tipo di livello musicale ha riscontrato? Tracci un bilancio del corso.

“Ho riscontrato un livello abbastanza alto con professionalità diverse, giovani ancora non diplomati, ma anche giovani diplomati che stanno perfezionando il repertorio, pianisti in carriera, colleghi di conservatorio; un’utenza varia, un ventaglio abbastanza ampio di candidati. Ci sono tanti giovani che ancora si interrogano sul loro futuro di studi, altri già nella professione. Il corso rappresenta un momento di orientamento, per alcuni, per altri un modo per affinare le proprie qualità musicali; ho trovato tutti ragazzi con grandi qualità, molto selezionati”.

Ci racconti la sua collaborazione con l’associazione musicale Domenico Savino.

E’ stato un incontro estremamente piacevole e costruttivo; ho apprezzato molto questa volontà di realizzare un’iniziativa di qualità; purtroppo, spesso, al Sud, mancano le occasioni come queste.  Qualsiasi cosa venga fatta nel Mezzogiorno richiede uno sforzo e un entusiasmo maggiore, la percentuale di talenti è altissima, ma le occasioni sono più rare per farsi conoscere. Questa, dunque, è stata una di quelle rare occasioni di formazione e confronto”.

La crisi economica sta compromettendo parte del patrimonio musicale italiano. Ci sono istituti di alta formazione che rischiano di chiudere ed è difficile organizzare iniziative per valorizzare il territorio e i nostri talenti. Cosa dice alle istituzioni?

“Dico, in generale, che serve un grande sforzo da parte di tutti, che serve non tirarsi indietro; capisco che ci sono delle difficoltà finanziarie, ma la musica è un patrimonio troppo importante per abbandonarlo. Il Sud, che è sempre stato una fucina di talenti, rischia di allontanarsi da quella che è la cultura europea, ed è un peccato per i tanti talenti che ci sono e vengono riconosciuti anche all’estero”.

Tra poco inizierà la seconda edizione del Festival musicale Città delle Ceramiche, organizzato dall’associazione Domenico Savino con il patrocinio della Città di Grottaglie.

“Il festival, facendo scuola, diventa anch’esso un momento di formazione musicale, con l’impiego di talenti locali; per questo riveste un’importanza ancora maggiore, è estremamente significativo lo sforzo di valorizzare il territorio valorizzando i talenti. E’ importante per questi giovani sentirsi apprezzati per il loro merito e il loro valore”.

Il suo augurio?

“Auguro ai maestri Riccio, De Padova e Cuccaro di continuare con lo stesso entusiasmo che hanno avuto finora”.

Ufficio stampa

Anna Rita Palmisani

 

viv@voce

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