SAVA. Il PD e SavaInMovimento si ricordano che c’è la Piazza
Il Comizio congiunto apre un varco politico d’opposizione all’amministrazione dei qualunquisti savesi
“Era ora!” Così alcuni savesi hanno esordito alla notizia del pubblico comizio dello scorso venerdì 10 luglio. Già. Era ora. Forse il classico detto “non è mai troppo tardi” trova conferma in questo appuntamento dal palco collocato in Piazza San Giovanni. Erano molti i savesi che hanno presenziato a questo binomio “politico”.
Per il nostro giornale, il segno è ottimo. Forse concordiamo con quello detto da alcuni savesi in apertura di questo editoriale. Il “forse”, possiamo leggerlo “sicuro”! E così le forze consiliari del PD savese, tre Consiglieri, e quella di SavaInmovimento che è rappresentata da Ivano Decataldo aprono la strada a una ipotetica alternativa o, può succedere anche questo a Sava, ad una alternanza all’armata Brancaleone del sindaco pro tempore che di nome fa IAIA.
In questi mesi, o un anno e mezzo altro, che porterà alla fine di questa amministrazione c’è il tempo per individuare le persone, capaci soprattutto, di volere bene al nostro paese. Quelle persone che non abbiamo notato in questi 38 mesi passati. Eh già, sono passati tre anni da quando l’illusorio “Patto per Sava” prometteva un nuovo “new deal” amministrativo per il nostro paese. Ma poi si è squagliato all’idea della stupida presunzione. Della bieca arroganza.
Tutti gli slogan elettorali di IAIA sono andati a farsi fottere.
Tutto ciò che era stato promesso in campagna elettorale resta solo sulla carta. Oggi, diventata straccia. Se IAIA oggi porta avanti il barcone del qualunquismo savese è solo grazie alla forza dei Consiglieri della maggioranza che, forse, non hanno capito bene che sono stati loro i veri manutengoli di questo spettacolo ignobile per il paese. E IAIA di questo ne ha beneficiato.
Infatti, i tre anni passati dicono questo. Solo questo. Il paese, certo, aveva bisogno di facce nuove ma la miscela di IAIA ha avuto solo l’effetto illusorio. E’ rimasto travolto dall’arroganza dimostrata in tutto il suo percorso amministrativo. Distruggendo, su tutto, il rapporto con le opposizioni.
Il “Patto per Sava” non esiste più. E negli annali della storia savese tranquillamente potremo scrivere questo: “Ci fu un sindaco che mise a monte la sua bella faccia. Il suo modo garbato e gentile constatato dai banchi dell’opposizione. Ma ahimè. Si rivelò di ben altra pasta. Di ben altra caratura”.
Quanto ai Consiglieri della maggioranza, al nostro giornale viene un dubbio. Solo uno. Che ci sta a fare in questa amministrazione Salvatore De felice? Come fa a digerire la bocciatura consiliare, grazie anche al suo voto in Consiglio, della Commissione di inchiesta (o di indagine) sui Servizi sociali voluta dall’opposizione? Non era anche questa trasparenza e legalità?
E che ne sarà ora della legge Del rio che impone due donne in seno all’amministrazione IAIA?
Ah, dimenticavo. Trasparenza e legalità per questa amministrazione era solo uno slogan elettorale.
Giovanni Caforio