OSTUNI. Una Giornata di studi e la mostra fino a tutto settembre
165 Maioliche castellane dal ‘500 al ‘700
Ben 165 maioliche castellane dal ‘500 al ‘700, abruzzesi, campane e una ventina pugliesi (Laterza e Nardò), costituiranno una mostra di eccezionale valore che aprirà i battenti a Ostuni sabato 18 luglio e sarà visitabile sino al 30 settembre.
L’esposizione si terrà nella chiesa di San Vito nel centro storico ostunese.
Si tratta della prima Mostra di maioliche Castellane che si svolge in Puglia.
Tutte le maioliche, di particolare pregio, che vengono da prestigiose collezioni private e quindi difficilmente visitabili.
L’esposizione dei pregevoli manufatti sarà preceduta da una “Giornata di Studio”
(inizio ore 16,30) dal titolo: “Influenze e derivazioni tra le produzioni ceramiche di Abruzzo, Puglia e Campania“.
Terranno dotte relazioni noti esperti del settore come Giovanni Giacomini, Carola Fiocco, Gabriella Gherardi, Antonio dell’Aquila e Carlo dell’Aquila.
-Alle ore 20,30 inaugurazione della mostra dal titolo “Tre secoli di maiolica di Castelli 1500-1700. Confronti con le produzioni pugliesi e campane derivate“.
Si tratta di una mostra di maioliche antiche estremamente rilevante sia per l’importanza degli esemplari in esposizione sia per l’epoca.
Il primo nucleo proviene dalla Collezione Matricardi di Ascoli Piceno con le ultime acquisizioni: maioliche abruzzesi, dei maggiori artisti castellani, di cui molte inedite.
Il secondo nucleo viene da una collezione privata pugliese con importanti esemplari di Castelli, Laterza e alcune maioliche certamente pugliesi, ma di cui ancora non si riesce a localizzarne l’esatta origine.
La mostra è corredata da un elegante Catalogo di 180 pagine di grande formato,che include le schede di tutti gli esemplari esposti con foto a colori e in molti casi varie foto per dettagli e confronti. Schede a cura di Carola Fiocco, Gabriella Gherardi, Giovanni Giacomini, Antonio dell’Aquila e Carlo dell’Aquila.
Il Convegno, oltre le relazioni inserite in programma, prevede la partecipazione esterna anche di altri valenti studiosi della maiolica meridionale dell’ex Regno di Napoli le cui relazioni saranno incluse negli Atti del Convegno di cui è prevista la pubblicazione entro l’Autunno.
Antonio Biella