TARANTO. Successo non solo di musica al concerto EMO VO
E’ stato il ritorno del figliol prodigo in musica, e molto di più
Il musicista Beppe D’Onghia, nato in Piazza Ebalia a Taranto cinquantadue anni addietro, avanti ieri (19 luglio) è tornato nella sua città per “regalarle” una serata di grande musica e di profonda partecipazione sociale e, perché no, di alta politica, nell’accezione più nobile del termine.
Avanti ieri sera al Molo Sant’Eligio si è tenuto “EMO VO”, un concerto nel quale Beppe D’Onghia ha presentato il suo innovativo progetto musicale nel quale, su una musica contemporanea di matrice jazz e pop, estremamente coinvolgente sul piano emozionale, si sono “intravisti” i semi delle antiche Laude medievali “affidati” a un coro giovanile.
In questo applauditissimo concerto, sul palco c’è stato Beppe D’Onghia al pianoforte insieme a Lele Veronesi e Mirko Scarcia, rispettivamente alla batteria e al contrabbasso, e a un Coro diretto da Franco Biglino che ha riunito, insieme a dieci ragazzi della sua Ensemble Vocale piemontese “Intonando”, cinquanta ragazzi del coro del Liceo Musicale “Archita”, del Maestro Antonella Carola, integrato da elementi della Scuola di canto tarantina “Euphonia” e del Coro del Liceo “Moscati” di Grottaglie.
Un concerto di grande musica che è stato organizzato, grazie al sostegno di sponsor privati, da Molo Sant’Eligio e COBEGA PR & Comunicazione, con il patrocinio del Sindaco di Taranto, del Commissario Straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, riqualificazione e ambientalizzazione di Taranto, e del Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale di Taranto, un’iniziativa alla quale ha aderito il Segretariato Generale del MIBACT.
La prima annotazione è strettamente musicale: Beppe D’Onghia, eclettico e versatile musicista, è riuscito a fondere in un godibilissimo unicum due generi musicali, il pop-jazz e i canti “medievali”, assolutamente lontani tra loro che, a prima vista, sembrerebbero assolutamente incompatibili.
Seppur in musica, dal palco del Molo Sant’Eligio è stato così lanciato a tutto il territorio un profondo messaggio di grande valenza: se si è capaci di essere uniti superando le differenze, allora si riesce a costruire qualcosa di veramente potente, capace di vincere qualsiasi avversità e imprimere alla storia una inversione di tendenza!
E poi i giovani: anche loro si sono uniti, cantanti piemontesi e tre cori del territorio jonico, realizzando un organico corale che ha incantato per intonazione e “colore musicale”, ma soprattutto per la “freschezza” e la gioia che i ragazzi hanno saputo trasmettere a tutto il pubblico.
Soffermandosi sulla collaborazione con il coro dei giovani di Taranto, Beppe D’Onghia ha dichiarato: «amo lavorare con i ragazzi e per i ragazzi. La semplicità, la passione, l’impegno, l’ingenua professionalità, e la loro lucida visione del contesto artistico, senza freni, gabbie, falsità, retropensieri e ipocrisie mi “resetta”, meraviglia e commuove ogni volta».
Un concerto che ha saputo “parlare” ai giovani di Taranto con il linguaggio universale della musica, trasmettendo valori positivi e la voglia di riappropriarsi di questo territorio rigenerandolo, diventando protagonisti del suo cambiamento.
Il prefetto Vera Corbelli, Commissario Straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, riqualificazione e ambientalizzazione di Taranto, dopo aver ringraziato il viceprefetto Stefania Fornaro del suo staff che si è impegnata personalmente per la riuscita dell’evento, ha annunciato che questo concerto è solo la prima di una serie di iniziative che intende promuovere per instaurare con il territorio un positivo dialogo improntato alla partecipazione e alla condivisione, con i giovani organizzando momenti artistici e culturali di grande spessore, mentre con tutti i cittadini attraverso manifestazioni come il convegno che si terrà oggi pomeriggio nella sede universitaria in via Duomo.
Nell’afosa serata di ieri, alla fine del concerto erano in tantissimi al Molo Sant’Eligio ad applaudire in una standing ovation Beppe D’Onghia con i suoi musicisti e i ragazzi del coro: in molti c’era la consapevolezza di aver assistito non solo a una splendida performance musicale, ma all’inizio di un nuovo percorso partecipativo in grado di coinvolgere positivamente tutto il territorio
Il concerto EMO VO al Molo Sant’Eligio è stato totalmente autofinanziato da sponsor, operatori economici accomunati dalla passione per il territorio: “BCC San Marzano di San Giuseppe”,scuola pugliese di grafica e fumetto “Grafite”, Appia Viaggia”, “Angelo Nardelli 1951”, “ACI Automobile Club Italia”, “Cover Tech S.r.l.”, “DIGIDA Elabora”, “FINECO”, “Impresa Del Fiume”, “Perrone Distribuzione”, “Made in Taranto”, “Windor Soluzioni per la Casa”, “Box Office” e “Studio100”.
Per informazioni:
Cobega PR & Comunicazione
Addetto stampa
Marco Amatimaggio