SAVA. Quando piove si butta di tutto per strada
Un articolo che dovrebbe preoccupare seriamente il primo cittadino savese e denunciare chi si rende attore di questo degrado igienico sanitario
Che a Sava, in alcune parti del paese, si butta di tutto per strada quando piove non è la scoperta dell’acqua calda da parte di questo giornale. Certo, non sono molti coloro che fanno questo. E meno male. La mancanza della fogna pubblica è dettato anche da questo.
Ma questi gesti, o meglio azioni, da parte di coloro che si “liberano” di liquidi depositati provvisoriamente nei pozzi neri (spesso pieni) vanno condannati. Assolutamente. E questo è compito primario di un sindaco che è il massimo referente cittadino in materia di sanità pubblica.
Oltre al fatto che, versare liquami per strada è un serio reato ambientale. Ad oggi e aver pubblicato le foto di Via Bonsegna, e stamane messo i due video, è l’ennesimo grido di allarme che fa questo giornale che invoca il controllo.
Maledettamente il controllo di azioni così criminali che alimentano lo stato di degrado del nostro paese. Ma quando piove basterebbe che un auto dei Vigili urbani stazioni per qualche ora dalle parti di queste Vie: Via Montebello, Corso Italia, Via dello Schiavo, Via Alessandro Manzoni, Via Leonardo da Vinci, Via Cugini Cinieri e, amaramente oggi, anche Via Bonsegna. E vedrà quello che vedono molti cittadini.
Vedrà anche quello che vede Viv@voce. Vedrà quello che molti savesi lamentano da diversi anni sul comportamento scriteriato di chi, coperto dalle abbondanti piogge, riversa per strada i suoi liquami. Schiume, reflui, cattivissimi odori che si liberano nell’aria, colore dell’acqua piovana che non è la stessa in origine.
Il sindaco pro tempore IAIA si attivi. Immediatamente. Ma si attivi anche il giovane assessore all’Ecologia e all’Ambiente Mirko Piccolo che, in materia amministrativa, vede il suo assessorato in prima linea. Che si metta fine a questo indegno spettacolo.
Che si mettano in moto gli strumenti che la legge dà. E poi vediamo.
Intanto oggi il nostro giornale denuncerà, con foto e video allegati ai vari Esposti, all’ASL di Manduria Servizio Igiene, al Comando di Polizia municipale di Sava, al Comando Stazione dei Carabinieri, al Nucleo Operativo Ecologico (NOE) di Bari quello che è successo ieri in Via Bonsegna.
Le regole ci sono per il rispetto delle condizioni igienico sanitarie e ambientali. E gli organi preposti al controllo a anche.
Quindi, facciamole rispettare. Oltre, s’intende, ad applicarle.
Giovanni Caforio